Congresso Cgil, Meloni sale sul palco: il pubblico protesta

La presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, al suo arrivo sul palco del XIX Congresso nazionale della Cgil a Rimini ha rivolto un ringraziamento anche “a chi mi contesta con slogan efficaci. Ho visto ‘pensati sgradita‘, non sapevo che Chiara Ferragni fosse una metalmeccanica“. Come preannunciato, salendo sul palco la premier è stata contestata da alcuni delegati del sindacato, che hanno lasciato l’aula della plenaria intonando ‘Bella ciao‘.

Siamo qui per evocare la tragedia di Cutro e vogliamo manifestare con tutto il nostro disappunto che la presenza della Meloni non è gradita in Cgil. Noi siamo antifascisti e il nostro ruolo ai tavoli di confronto ce lo vogliamo riprendere con le lotte“, ha dichiarato Adriano Sgrò, referente Cgil, nonché uno dei promotori della minoranza del sindacato fuori dal Palacongressi di Rimini. Fuori dall’edificio, i manifestanti hanno esposto striscioni e peluche che richiamano il naufragio di Steccato di Cutro.

Cgil, Meloni: “Salario minimo non è soluzione, Reddito ha fallito”

Meloni ha poi preso in esame alcuni provvedimenti per combattere il precariato e lo sfruttamento. “Io credo che l’introduzione del salario minimo legale non sia la strada più efficace, per una ragione semplice: perché io temo il rischio che la fissazione per legge di un salario minimo diventi non una tutela aggiuntiva rispetto a quelle garantite dalla contrattazione collettiva, ma sostitutiva“. La premier ha poi parlato di una “doverosa abolizione del Reddito di cittadinanza“, rivolgendo infine una domanda alla platea del sindacato: “Un ragazzo di 30 anni che prende il Rdc per tre anni, senza migliorare la sua condizione formativa e di lavoro, a 33 anni è più ricco o più povero?“.

Meloni ha poi parlato dell’attacco dell’estrema destra ai danni della Cgil. “Credevamo che il tempo della contrapposizione ideologica feroce fosse alle nostre spalle e invece in questi mesi, purtroppo, mi pare che siano sempre più frequenti segnali di ritorno alla violenza politica, con l’inaccettabile attacco degli esponenti di estrema destra alla Cgil” e i “movimenti anarchici che si rifanno alle Br“.

Congresso Cgil, Meloni: “Sono soddisfatta, non ho paura del confronto”

Sono soddisfatta. Non ho mai paura di confrontarmi, penso sia giusto. Mi sembrava doveroso esserci“, ha dichiarato Meloni lasciando il Palacongressi di Rimini dopo il suo intervento al XIX Congresso nazionale della Cgil. Prima di salire in auto, due parlamentari emiliano-romagnole di Fratelli d’Italia, la senatrice Domenica Spinelli e l’onorevole Beatriz Colombo, hanno consegnato alla premier un mazzo di rose bianche.

Donzelli commenta le proteste: “Quando civili sono normali in una democrazia”

Presso la sede nazionale di Fratelli d’Italia, in via della Scrofa a Roma, il deputato Giovanni Donzelli ha parlato delle contestazioni a Meloni durante il congresso della Cgil. “Le proteste se non impediscono agli altri di parlare, se non sono violente sono normali in una democrazia. Giusto che chi non è d’accordo possa protestare civilmente, non come gli anarchici che spaccano le vetrine. Se qualcuno non è d’accordo con le nostre proposte è giusto che protesti, è il bello della democrazia. Anche noi ne abbiamo organizzate parecchie. È nostro dovere poi ascoltare tutti ma non ci faremo fermare dalle proteste perché poi dovremmo decidere in base a quello che abbiamo promesso agli italiani“.

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