Cashback e palestre, Meloni invita
il governo a un passo indietro

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Alla vigilia dell’approvazione del Dl sostegno, che dovrebbe arrivare salvo imprevisti prima della fine di questa settimana, arriva un’ammonizione dei confronti del governo da parte di quella che, di fatto, è l’unica forza all’opposizione, Fratelli d’Italia. La leader di partito, Giorgia Meloni, a margine di un flash mob dei lavoratori della danza e delle palestre in Piazza del Parlamento a Roma, ha rinnovato le sue perplessità nei confronti delle scelte economiche in bozza. Invitando, tra le altre cose, a chiudere l’esperienza del cashback, avviata dal Governo Conte II a dicembre.

Meloni: “Stop a cashback e lotteria degli scontrini”

“Abbiamo inviato una lettera al presidente Draghi – ha detto Giorgia Meloni -. È una proposta: sospendere l’iniziative portate avanti dal Governo Conte chiamate cashback e lotteria degli scontrini. Bisogna dedicare quelle risorse ai ristori per le attività che stanno chiudendo e sono sull’orlo del fallimento”.

“Il Governo Conte ha speso 11 miliardi per i ristori e 5 miliardi solo per il cashback hai poi chiosato la leader di FdI, secondo cui il nuovo esecutivo deve destinare le risorse previste per l’iniziativa promossa dal precedente governo per i sostegni a imprese e professionisti.

FdI al flash mob di danza e palestre: “Chiediamo la riapertura delle strutture”

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Al di là del discorso cashback, Meloni ha poi spiegato le motivazioni che hanno portato Fratelli d’Italia a supportare il flash mob in Piazza del Parlamento. “Siamo qui per denunciare la situazione drammatica in cui versa il mondo della danza e dello sport, il mondo che ha pagato più di tutti le scelte del Governo Conte e del Governo Draghi sulla lotta alla pandemia – ha detto ai cronisti -. Parliamo di più di un milione di lavoratori e di una realtà che è stata ingiustamente penalizzata”.

“Non è vero che non ci si può allenare con il distanziamento – ha poi aggiunto la rappresentante dell’opposizione -. Non ci sono evidenze scientifiche della diffusione del virus nelle palestre. Per questo chiediamo al governo di rivedere le decisioni”.

Sungani (direttore artistico ASI): “Con le chiusure la danza italiana perde competitività internazionale”

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Il direttore artistico dell’ASI (Associazioni sportive sociali italiane), Mvula Sungani, ha parlato a sua volta della manifestazione e dei motivi per cui il settore chiede immediate riaperture.

“Questa mattina abbiamo cercato di sensibilizzare le istituzioni circa lo stato di salute del comparto – ha detto -. Abbiamo voluto spiegare poi che per la danza serve un percorso lungo per arrivare a certi livelli, restando chiusi si perde competitività a livello internazionale. Abbiamo voluto raccontare la nostra storia, i giovani hanno bisogno di futuro”.

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