Regno Unito, attacco a Nottingham: cosa sappiamo

Paura in Inghilterra, a Nottingham, dove tre persone sono state accoltellate e uccise per strada nella mattina di martedì 13 giugno. Altre tre, invece, sarebbero state investite da un furgone, e sarebbero state ricoverate in ospedale. Secondo quanto dichiarato dalla polizia locale, gli episodi sarebbero collegati. Ad essere fermato è stato un 31enne, sospettato di essere il responsabile degli attacchi.

Gli episodi si sono verificati in tre diverse zone della città, a distanza di pochi chilometri l’uno dall’altro. La polizia ha perciò chiuso un’ampia area del centro. Quello che è accaduto a Nottingham si è verificato ad appena qualche giorno di distanza dall’attacco di Annecy, dove un rifugiato siriano ha accoltellato quattro bambini tra i due e i tre anni, e due adulti. 

La ricostruzione della vicenda

Secondo quanto riportato dalla stampa britannica, la polizia starebbe attualmente presidiando la città con agenti in passamontagna e posti di blocco. Diverse le persone che sono state fermate e interrogate: nello specifico, due donne sarebbero state fatte allontanare da un negozio e sarebbero state portate via su un’auto della polizia. 

Dettaglio di un poliziotto
Immagine | Pixabay @cocoparisienne – Newsby.it

La Bbc ha riportato che sarebbero stati coinvolti nelle indagini anche gli agenti dell’antiterrorismo. Tuttavia, Nick Aldworth, ex coordinatore nazionale dell’antiterrorismo del Regno Unito, ha dichiarato a Sky News: “Non è saggio saltare troppo velocemente a conclusioni, sebbene alcune delle notizie riportate abbiano le caratteristiche dei metodi utilizzati dai terroristi”.

L’uomo resta per ora in custodia, mentre continuano le perquisizioni in tutta la città. Mentre si ipotizza un movente terroristico, la polizia non ha ancora rilasciato dichiarazioni in merito, ma ha fatto sapere di “tenere un occhio aperto” anche su questa pista. In merito all’attacco, Kate Meynell, capo della polizia di Nottingham, ha dichiarato: “Si tratta di un orribile e tragico incidente che ha comportato la morte di tre persone. Riteniamo che questi tre incidenti siano collegati e ora abbiamo in custodia un uomo. Le indagini sono all’inizio e un team di detective è al lavoro per determinare esattamente cosa sia accaduto. Chiediamo al pubblico di essere paziente mentre sono in corso le indagini. Un certo numero di strade in città resterà chiuso mentre proseguono gli accertamenti“.

L’attacco ad Annecy

In Francia, lo scorso 8 giugno, è tornata la paura, a seguito di un attacco avvenuto in un parco ad Annecy, dove quattro bambini e due adulti sono stati feriti. Abdalmasih Hanoun, l’aggressore, è stato prontamente fermato dalla polizia ma, come riferito dalla pm di Annecy Line Bonnet-Mathis, “non ha voluto parlare”, né davanti ai magistrati inquirenti in tribunale, né nelle 48 ore di detenzione della polizia. 

Il 31enne è stato successivamente trasferito in un reparto di isolamento nel centro penitenziario di Aiton, e dovrà ora rispondere dell’accusa di tentato omicidio plurimo. Line Bonnet-Mathi ha precisato che l’uomo è stato visitato due volte da un medico: “Gli esami del sangue per stupefacenti e alcol sono stati eseguiti e si sono rivelati negativi. Lo psichiatra ha notato l’assenza di elementi deliranti’’. Lo stesso pubblico ministero ha poi annunciato che i feriti non sono più più in pericolo di vita.

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