La Ferrari elettrica è realtà: arriverà nel 2030

Anche la Ferrari, storica e gloriosa casa automobilistica italiana, si adegua alle “leggi” del mercato annunciando che realizzerà un’hypercar completamente elettrica. A dichiararlo è il numero uno di Maranello, John Elkann, a margine della conference call dove ha discusso con gli azionisti i risultati finanziari del 2020. Queste le sue parole: “In un decennio vedremo una Ferrari full electric, vogliamo vederla”.

Ferrari elettrica: bisognerà attendere fino al 2030

Ci vorrà del tempo però prima di vedere su strada la prima Ferrari completamente a emissioni zero. John Elkann ha infatti dichiarato che il suo arrivo sul mercato non avverrà prima del 2030. Senza aggiungere ulteriori dettagli, il Presidente della Ferrari si è limitato a dire che nel primo semestre del 2022, in occasione dell’aggiornamento del piano industriale della casa, saranno svelate maggiori informazioni sulla futura gamma elettrificata.

La Ferrari a batteria non è una novità

I lettori più attenti e appassionati di motori però ricorderanno che nel lontano 2018 fu l’ex CEO Sergio Marchionne ad annunciare l’arrivo di una Ferrari completamente elettrica, unica ed esclusiva.

Il compianto manager italo-canadese, che spesso viene ricordato per la sua posizione particolarmente critica nei confronti della mobilità elettrica, in realtà negli ultimi anni alla guida del gruppo FCA aveva cambiato decisamente rotta. Aveva presentato, infatti, un ambizioso piano industriale con diverse vetture elettriche e ibride.

Possibile joint venture?

Non è chiaro se la Ferrari costruirà la tecnologia elettrica da sola oppure se stringerà degli specifici accordi con alcune compagnie specializzate in hypercar prestazionali a batteria, come ad esempio la croata Rimac. Quello che è certo è che la prima Ferrari elettrica avrà delle prestazioni super. Il brand del Cavallino Rampante è troppo forte per potersi permettere passi falsi. La prudenza, quando in gioco c’è il prestigio, frutto di tanti anni di storia, non è mai abbastanza. Non ci resta che attendere ancora qualche anno.

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