Ecobonus, incentivi per auto usate: come funziona e chi ne ha diritto

La corsa alla mobilità verde continua senza sosta grazie a nuovi incentivi statali. La data da ricordare è il 28 settembre, quando sarà possibile prenotare gli ecoincentivi dedicati al settore delle auto usate. Fino a questo momento, l’ecobonus era infatti riservato unicamente alle vetture nuove, mentre ora sarà esteso anche alle auto usate. Per sostenere gli ecoincentivi dedicati alle auto usate, il governo ha stanziato 40 milioni di euro dal decreto Sostegni bis, per un totale complessivo di 350 milioni di euro.

Ecobonus, al via le prenotazioni: quando

Martedì, 28 settembre, a partire dalla ore dieci, sarà possibile accedere alla piattaforma ecobonus.mise.gov.it e inserire la prenotazione degli incentivi, validi per l’acquisto di veicoli usati e a basse emissioni. I contributi potranno raggiungere un massimo di duemila euro e saranno vincolati alla rottamazione di un veicolo intestato da almeno dodici mesi all’acquirente. La vettura da rottamare deve essere intestata all’acquirente o a un suo familiare convivente. Mentre la data di immatricolazione deve essere antecedente al 1° gennaio 2011, oppure successiva, purché raggiunga almeno dieci anni entro il prossimo 31 dicembre.

Chi può ottenere il bonus: i requisiti

Per ottenere l’ecobonus, l’acquisto deve riguardare una vettura almeno di categoria Euro 6 e con emissioni inferiori ai 160 g/km. Il prezzo della vettura da acquistare non deve essere superiore ai 25mila euro, secondo le quotazioni di mercato. L’auto deve essere di prima immatricolazione e non può essere stata oggetto di altri incentivi. Per i veicoli N1 e M1 speciali, l’usato deve appartenere alla medesima categoria del veicolo acquistato. Deve, inoltre, essere omologato a una classe inferiore a euro 4/IV.

Ecobonus auto usate: a quanto ammonta

Il bonus può arrivare a un massimo di duemila euro, ma l’importo effettivo varia in base alle emissioni dei veicoli acquistati. Si parte da 750 euro per la fascia 91-160 g/km. Si passa a 1000 euro per la fascia 61-90, per arrivare a 2mila euro nei casi di fascia tra 0 e 60. Per la categoria di veicoli M1, è possibile accedere all’agevolazione anche senza rottamazione. In questo caso, la quota di incentivo sarà inferiore rispetto a quella di chi possiede un veicolo da rottamare.

Il ruolo dei concessionari

I concessionari riconoscono il contributo all’acquirente finale per poi recuperarlo come credito d’imposta attraverso il modello F24. Il venditore ha tempo dai 15 giorni  ai 30 giorni dalla data di consegna del veicolo nuovo per consegnare l’usato a un demolitore e richiedere la cancellazione per demolizione allo sportello telematico dell’automobilista. Il tetto massimo di prenotazioni Ecobonus da parte del venditore è di 50 al giorno e dello stesso valore è il tetto massimo di annullamenti. Dopo 50 annullamenti, il concessionario non potrà effettuare nuove prenotazioni per 15 giorni.

 

 

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