Usa, incendi anche in California:
cielo ‘apocalittico’ su San Francisco

Gli incendi continuano a bruciare gli Stati Uniti d’America, in particolare California e Oregon, dove i vigili cercano di domare decine di roghi. La Bay Area di San Francisco è avvolta da una luce arancione a causa dei venti che trasportano il fumo anche a decine di miglia di distanza. Un cielo che crea uno scenario apocalittico, con le auto costrette a viaggiare con i fari accesi. Finora è stato calcolato che siano andati distrutti quasi 10mila chilometri quadrati di vegetazione. Nella contea di Butte tre persone sono morte a causa delle fiamme, portando a 11 il totale delle vittime nello Stato. Tra loro anche due vigili del fuoco. Secondo la polizia, una delle persone che hanno perso la vita a causa dei roghi è stata sopraffatta dal fumo e dalle fiamme mentre fuggiva a piedi dopo che la sua auto è finita in un fosso.


Nel nord della California gli incendi proseguono ormai da più di tre settimane e il forte vento ha permesso al fronte del fuoco di avanzare per quaranta chilometri di colline e terreni montuosi. In precedenza, gli incendi avevano già provocato la morte di due persone nello Stato dell’Oregon e di un’altra nello Stato di Washington.

Oltre alla California, numerosi danni anche in Oregon

Proprio in Oregon, colpito da incendi senza precedenti dovuti alla combinazione di un’ondata di caldo e persistenti venti secchi, la governatrice ha chiesto lo stato d’emergenza. Kate Brown lo ha reso noto su Twitter, avvertendo che si teme un numero record di vittime. Migliaia di ettari di terra sono bruciati, i focali maggiori sono 35 con almeno cinque città “sostanzialmente distrutte” ed evacuazioni di massa in corso. “Potrebbe essere la maggiore perdita di vite umane e di proprietà dovute a incendi in tutta la storia del nostro Stato”, ha detto Brown in conferenza stampa. Gli incendi rappresentano un’anomalia per quest’area degli Stati Uniti, che di solito gode di un clima fresco e umido.

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