Ucraina, Zelensky: “Nel Donbass manteniamo le nostre posizioni”

[scJWP IdVideo=”W991IGSV-Waf8YzTy”]

L’ultimo messaggio serale di Volodymyr Zelensky, il presidente dell’Ucraina, ha riguardato soprattutto la situazione nel Donbass. “Ho tenuto una riunione dello Stato Maggiore, la 45esima di quest’anno. La chiave è la regione di Donetsk e Luhansk. Il nostro Donbass, dove continuano le battaglie più feroci. Bakhmut, Soledar, Kreminna… Manteniamo le nostre posizioni. Ci sono anche aree del fronte dove stiamo lentamente avanzando. Ringrazio tutti i nostri soldati che garantiscono questo. Siete dei veri eroi!“, ha dichiarato Zelensky “Abbiamo discusso – ha aggiunto – della situazione a sud, al nostro confine. Rifornimento di armi. Un maggiore rafforzamento della difesa aerea. Quest’anno non solo abbiamo mantenuto le nostre difese aeree, ma le abbiamo rese più forti che mai. Nel 2023 la difesa aerea ucraina diventerà più forte ed efficace“.

L’Ucraina mette in guardia i cittadini russi nei confronti di una nuova mobilitazione

Nelle ultime ore, Oleksii Reznikov, il ministro della Difesa ucraino, ha avvertito i cittadini russi che il Cremlino sta preparando una nuova ondata di mobilitazione e prevede di chiudere il confine entro una settimana. “All’inizio di gennaio le autorità russe chiuderanno le frontiere agli uomini, dichiareranno la legge marziale e avvieranno una nuova ondata di mobilitazione. I confini saranno chiusi anche in Bielorussia“, ha dichiarato in un video trasmesso ieri, venerdì 30 dicembre. Negli scorsi giorni anche Kyrylo Budanov, capo della direzione dell’intelligence dell’Ucraina, aveva parlato di una nuova mobilitazione russa, che sarebbe iniziata il cinque gennaio. Reznikov ha anche tenuto a precisare che quest’ultima ondata di arruolamento riguarderà “gli abitanti delle grandi città russe“.

Impostazioni privacy