Ucraina, Zelensky: “I missili russi non cambiano l’equilibrio delle nostre forze in campo”

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I “russi avranno abbastanza missili per molti altri attacchi massicci come quello odierno, ma ciò non cambierà l’equilibrio delle forze nella guerra“. Lo ha affermato Volodymyr Zelensky, il presidente dell’Ucraina, nel suo consueto messaggio serale, come riporta Unian. I russi “avranno ancora abbastanza missili per diversi attacchi così massicci“, ma “noi, d’altra parte, avremo abbastanza determinazione per dire la nostra anche dopo questi raid“. Il leader ucraino ha poi ringraziato i combattenti dell’Aeronautica e tutti quelli che proteggono il cielo ucraino. “Il risultato di oggi è che sono stati abbattuti 60 missili – ha poi precisato -. Vi ringrazio, soldati!“. Zelensky ha infine ribadito la necessità che i partner occidentali forniscano all’Ucraina uno scudo di difesa aerea affidabile. “E lo ripeterò costantemente: cari nostri partner, trovate un’opportunità per fornirci uno scudo di difesa aerea affidabile. Questo salva la vita delle persone“, ha detto il presidente.

Ucraina, a Kiev solo un terzo degli abitanti può usare l’acqua

A Kiev, la capitale dell’Ucraina, la situazione è sempre più difficile, soprattutto a causa dei continui blackout causati dagli ultimi attacchi missilistici. Vitalii Klitschko, il sindaco della città, ha reso noto che solo un terzo delle persone ha accesso all’acqua e al riscaldamento e che circa il 40% ha energia elettrica a causa delle reti danneggiate. “I servizi comunali stanno lavorando per restituire calore e acqua a tutti i residenti della capitale entro la mattina. Gli ingegneri energetici stanno cercando di stabilizzare il sistema di alimentazione“, ha affermato il primo cittadino.

La metropolitana di Kiev ha ripreso a funzionare, ma al momento i treni circolano con l’intervallo del fine settimana di 10 minuti. Le stazioni funzionano anche come rifugi durante i raid aerei.

Secondo il direttore della Cia, Bill Burns, gli attacchi della Russia contro le infrastrutture dell’Ucraina continueranno, anche se l’agenzia prevede un “ritmo ridotto” di combattimenti durante l’inverno. Per ora, ha detto, l’agenzia non vede una via immediata ai negoziati per porre fine al conflitto: “Non crediamo che i russi al momento siano seri riguardo a un vero negoziato“.

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