Ucraina, è dramma rifugiati: numeri da brivido per chi fugge dalla guerra

Una delle più drammatiche e al contempo evidenti conseguenze della guerra in Ucraina è rappresentata dalla mole di cittadini in fuga dalla nazione invasa dalla Russia di Vladimir Putin. È infatti emergenza rifugiati, con numeri costantemente monitorati e aggiornati dall’UNHCR.

Rifugiati in fuga dall’Ucraina: i numeri dell’UNHCR

L’Alto commissariato delle Nazioni Unite per i rifugiati aveva già lanciato l’allarme nei giorni scorsi. Ora arriva l’aggiornamento, emesso nella tarda mattinata di domenica. “I dati sul numero di rifugiati in fuga dall’Ucraina sono appena stati aggiornati – si basano sulle informazioni rese disponibili dalle autorità nazionali. Il totale attuale è ora di 368.000 persone costrette a fuggire e continua a crescere“, ha fatto sapere l’UNHCR su Twitter.

Siamo molto preoccupati dal veloce deterioramento della situazione e dall’azione militare in corso in Ucraina. Le conseguenze umanitarie sulla popolazione saranno devastanti“, aveva riferito nei giorni scorsi la stessa UNHCR. Le persone in fuga tentano di raggiungere in automobile o pullman i più vicini Stati facenti parte della Nato. Si tratta soprattutto di Polonia, Ungheria e Moldavia. Ma qualcuno è riuscito ad arrivare anche in Italia.

I drammi nel dramma del viaggio verso la speranza

Secondo quanto riferito dall’Ansa, è infatti arrivato a Trieste un autobus con circa cinquanta rifugiati che provengono dall’Ucraina. I profughi, principalmente donne e bambini, hanno tutti parenti in Italia (quasi tutti in città nel nord, come Milano, Brescia o Verona). Sono riusciti a giungere nei nostri confini attraversando il valico di Fernetti, tra l’Italia e la Slovenia. Le forze dell’ordine italiane ne hanno quindi verificato i documenti.

Per chi fugge dall’Ucraina via terra, il più grosso problema è superare il confine con la Polonia. Secondo Chris Melzer, portavoce dell’UNHCR, qui si rischia di dover attendere anche per 40 ore consecutive. E a dramma si aggiunge dramma quando sopraggiunge la notte, dato che la temperatura scende a -2 gradi centigradi. Nell’arco di circa 15 ore, nel corso dell’intera giornata di sabato, al confine si sono presentati circa 45.200 rifugiati.

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