Novavax approvato in Australia, ma lì sono quasi tutti vaccinati

La Therapeutic Goods Administration (Tga) australiana ha approvato l’uso del vaccino anti Covid Novavax negli adulti. La domanda che molti osservatori si stanno ponendo è: perché?

Perché è stato autorizzato un nuovo vaccino in Australia?

Perché dare il via libera a un nuovo vaccino quando, con quelli già disponibili, il Paese è riuscito a somministrare almeno una dose alla stragrande maggioranza della popolazione? Un Paese che, come insegna la vicenda di Novak Djokovic, ha peraltro puntato molto sul rigore in materia di vaccinazioni.

La risposta, parziale, la offre lo stesso governo di Canberra. Perché – come spieghiamo in questo approfondimento – il siero Novavax è particolarmente apprezzato dagli scettici. In questo modo, dunque, sarà possibile arrivare anche a quelle fasce della popolazione che ancora sono indecisi sull’immunizzarsi o meno contro il Covid-19, esponendosi al rischio di un decorso grave della malattia.

Novavax, le indicazioni per la somministrazione agli over 18

Visto che un ciclo vaccinale completo prevede due somministrazioni e una dose booster, però, non è chiaro se questo vaccino potrà essere utilizzato anche per i richiami. Al momento l’indicazione generale prevede due somministrazioni, a distanza di tre settimane l’una dall’altra esclusivamente per gli over 18.

Per il presidente della Tga, John Skerritt, siamo comunque di fronte a una svolta importante per la campagna vaccinale. Alcune persone stavano aspettando Novavax per vaccinarsi ed è un bene che sia stato approvato. Il nostro sogno è di portare il nostro tasso vaccinale fino al 97-98%, dichiara all’Abc.

Si valuta l’estensione per booster, adolescenti e bambini

Novavax, comunque, attende ancora l’approvazione dell’Atagi, l’Australian Technical Advisory Group on Immunisation. Sarà infatti questo ente a stabilire quali categorie potranno ricevere questo vaccino. Il governo australiano, intanto, prevede di distribuirlo già entro la fine del mese di febbraio.

Il prossimo passo sarà quello di valutare un’estensione dell’utilizzo di questo vaccino anche a chi ha meno di 18 anni o per le terze dosi. “So che c’è dell’interesse attorno all’uso potenziale di Novavax come booster o per adolescenti e bambini – afferma Skerritt –. L’azienda produttrice non ha ancora chiesto l’autorizzazione per farlo, ma siamo in contatto con loro”.

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