A Expo Dubai 2020 il Piemonte avrà uno spazio espositivo tutto per sé

Anche il Piemonte sarà una delle Regioni italiane protagoniste della prossima Esposizione Universale, la prima negli Emirati Arabi, che aprirà i battenti il prossimo ottobre.
Per delineare il piano di partecipazione ad Expo, il presidente della regione, Alberto Cirio, si è recato a Dubai per dialogare con i vertici dell’evento di portata internazionale e definire un programma finalizzato a promuovere il Piemonte, esaltando le sue bellezze e la sua ricchezza e a risollevare il turismo della regione, messo a dura prova, in queste ultime settimane, dall’epidemia di Sars-Cov-2, che sta portando a un aumento dei casi di Covid-19 sia a livello globale che nazionale.

300 mila euro destinati allo stand Piemonte

“Ho dovuto modificare il piano competitività, e inserirci il nuovo capitolo “uscita dal coronavirus”, con fondi in più sulla promozione. Tra questi, 300 mila euro saranno destinati ad uno stand negli Emirati Arabi”, ha spiegato il presidente del Piemonte Alberto Cirio, sottolineando che investire in Expo 2020 Dubai rappresenterà un’occasione unica per rilanciare l’economia della Regione e per dare rilievo al turismo, in seguito ai duri colpi inferti agli alberghi e al Made in Italy in queste ultime settimane.
Il Piemonte, dunque, alla prossima Esposizione Universale, che stando alle stime accoglierà oltre 25 milioni di visitatori, vanterà uno stand dedicato e non dovrà competere con le altre Regioni per l’assegnazione dello spazio espositivo nel Padiglione della Penisola.

In attesa del nuovo decreto promesso da Conte

Dopo aver delineato un piano ad hoc per rilanciare l’economia della Regione, Cirio, come i presidenti di altre Regioni italiane è in attesa di informazioni riguardo le risorse che il governo intente investire nelle aree colpite dall’epidemia del nuovo coronavirus ma che non rientrano nelle “zone rosse”.
“Il premier Conte ha promesso un nuovo decreto per la cassa integrazione in deroga delle aziende del mondo economico e del turismo anche degli altri territori, compreso il nostro”.
Le aziende piemontesi chiedono a grande voce la sospensione delle imposte e il blocco dei mutui.

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