Expo Dubai 2020: emersi nuovi dettagli del Padiglione Mobilità

Opportunità, Mobilità e Sostenibilità sono i pilastri che reggeranno il tema cardine di Expo Dubai 2020, che sarà la prima Esposizione Universale ospitata nella regione di ME.NA.SA., composta da Medio Oriente, Nord Africa, Asia meridionale: “Connettere le menti, creare il futuro”.

La costruzione dei tre distretti tematici che sono collegati al cuore pulsante della prossima Esposizione Universale, Al Wasl Plaza, e che riflettono i sottotemi di Expo 2020, è stata ultimata a maggio 2019.
In un’intervista al sito specializzato Construncion Business, Gerard Evenden, Senior Executive Partner – Head of Studio, Foster + Partners, ha svelato alcuni dettagli inediti del Padiglione dedicato al sottotema Mobilità che guiderà gli oltre 25 milioni di spettatori previsti in un indimenticabile viaggio nel tempo in una fantomatica città del domani, in cui regneranno l’Intelligenza artificiale, i robot e i droni.

Il Padiglione Mobilità a Expo Dubai 2020 nel dettaglio

Come rivelato dall’esperto, il Padiglione Mobilità, composto da 7 piani e progettato dal pluripremiato studio di architettura britannico Foster + Partners, offrirà ai visitatori un’esperienza entusiasmante e stimolante, dimostrando come la mobilità abbia guidato lo sviluppo dell’umanità durante la nostra esistenza, dai nostri primissimi passi fuori dall’Africa fino al mondo digitale interconnesso di oggi.

“Vogliamo un edificio che vada oltre l’Expo 2020 di Dubai e che abbia un’eredità. Come raggiungeremo entrambi questi obiettivi? Il padiglione della mobilità ha tre temi secondari, “fisico, digitale e unificato”: unirli ci ha permesso di realizzare un edificio triplo” ha spiegato Gerard.

“L’aspetto migliore del triplice edificio è che consente di creare un hub centrale. Se spostiamo le persone verso l’alto attraverso l’hub centrale per raggiungere la cima dell’edificio, evitiamo che le persone “sprechino” energie per raggiungere la cima dell’edificio. In questo modo possono “filtrare” attorno ai tre temi secondari all’interno dell’edificio”.

Struttura dal design sostenibile

Il principale appaltatore del progetto è ALEC Engineering and Contracting, incaricato insieme a Fosters + Partners, di elaborare un design sostenibile. La sostenibilità, infatti, è uno dei punti cardine del Padiglione Mobilità.

“Il progetto ha ottenuto la certificazione di classificazione oro dalla Leadership in Energy and Environmental Design (LEED). LEED ritiene che il progetto Mobility sia un grande contributo alla realizzazione di un sito sostenibile, a risparmio energetico, con efficienza idrica e in grado di garantire riduzione delle emissioni di carbonio”.

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