Expo, al Padiglione Italia si parla del futuro delle infrastrutture

Quello della sostenibilità è uno dei temi centrali di Expo 2020 Dubai, come dimostrato dall’esistenza di un intero Padiglione dedicato alla questione e da numerosi eventi svolti negli ultimi mesi. Ogni settore dell’industria è in qualche modo legato a questa tematica e le infrastrutture ferroviarie non fanno eccezione. Infatti, nel corso del forum New Technologies for safe and sustainabile infrastructures, organizzato dal Padiglione Italia in collaborazione con Ferrovie dello Stato Italiane, si è parlato molto di sostenibilità, ma anche di resilienza, interconnessione e accessibilità.

Il futuro delle infrastrutture

Durante l’evento, i vertici di Ferrovie dello Stato hanno parlato degli sforzi fatti finora e della strada da seguire in futuro che, inevitabilmente, abbraccerà la mobilità green e la trasformazione digitale, come previsto dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (Pnrr). I numerosi ospiti hanno parlato anche dell’ERTMS Urban, l’innovativo sistema tecnologico progettato per migliorare la circolazione ferroviaria nei nodi metropolitani. C’è stata anche una parentesi dedicata al monitoraggio a 300 km/h dello stato di salute dell’infrastruttura grazie al nuovo treno diagnostico ad alta velocità Diamante 2.0. Infine, è stata presentata Easy Rail Freight, la nuova piattaforma per lo sviluppo dei servizi di logistica intermodale.

Durante il forum sono intervenuti, tra gli altri, Vera Fiorani, CEO e General Manager di RFI, Andrea Nardinocchi, CEO e General Manager Italferr, Giulio Del Vasto, direttore compartimentale di RFI, Marco Gallini, dirigente della struttura organizzativa di RFI, e Paolo Firmi, responsabile della direzione tecnica di RFI.

Un nuovo piano di investimenti

Vera Fiorani ha dichiarato che RFI ha l’incaricato di allargare le infrastrutture ferroviarie dell’Italia. “In questo momento con Italferr stiamo gestendo il più grande piano di investimento degli ultimi 50 anni, che riceve un grande sostegno finanziario dall’Unione europea. Parliamo di circa 24 miliardi di euro di nuovi investimenti in diversi campi del sistema di infrastrutture, per migliorare la rete di alta velocità nel sud Italia, migliorare il livello tecnologico delle infrastrutture, lo sviluppo dei servizi nel contesto urbano e la manutenzione delle linee esistenti“.

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