Coronavirus, fossa comune a New York per le vittime della pandemia

Non c’è più posto per accogliere le tante vittime che il coronavirus ha provocato nello Stato di New York. Con i cimiteri che non sono più in grado di garantire una degna sepoltura a chi ha perso la lunga e dolorosa battaglia contro il virus, le autorità statunitensi hanno dato il via ai lavori per creare una fossa comune a Hart Island, isola a largo del distretto del Bronx.

Tanti, troppi i corpi che riposeranno, insieme, nella fossa comune, per la quale decine di lavoratori sono stati assunti a contratto così da garantire una celere realizzazione dei lavori. Una triste immagine quella della Grande Mela, che prova a rialzarsi dopo essersi ritrovata in ginocchio come ai tempi dell’11 settembre o dell’uragano Sandy. Si ritiene, infatti, che il numero delle sepolture sia quadruplicato dall’inizio della diffusione del Covid-19 ad oggi e che lo Stato di New York si trovi in estrema difficoltà.

I numeri delle vittime con Coronavirus a New York

Stando al bilancio aggiornato della Johns Hopkins University, lo Stato di New York conta un totale di 161.807 casi di coronavirus (di cui ben 87.028 a New York City). Da solo, quindi, ha già superato anche la Spagna, che si trova in una condizione critica con oltre 153mila contagi. L’unico numero che consente di tirare un flebile sospiro di sollievo riguarda i nuovi ricoveri, leggermente in calo. “Quello che stiamo facendo sta funzionando. Per quanto riguarda i morti però è stata una brutta settimana”, ha affermato il virologo Antony Fauci, a capo della task force della Casa Bianca contro il coronavirus, in merito all’applicazione delle misure preventive imposte ai cittadini.

Qualche speranza nonostante tutto

Il sindaco della Grande Mela, Bill De Blasio, ha recentemente dichiarato che sarebbe stato necessario effettuare “sepolture temporanee” per via della crisi. Riferimento probabile alle fosse comuni. Il governatore dello stato di New York, Andrew Cuomo, ha invece definito “scioccante e doloroso” il bilancio dei decessi.

Dà speranza, però, il fatto che i ricoveri giornalieri siano al “numero più basso che abbiamo avuto da quando è iniziato questo incubo“, ha detto Cuomo. Convinto che il distanziamento sociale sia la miglior soluzione, ha sottolineato come “gli sforzi stiano funzionando meglio di quanto previsto“.

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