Coronavirus, a Washington gli infermieri leggono i nomi dei colleghi morti

La manifestazione, svolta di fronte alla Casa Bianca, è stata organizzata dal sindacato “National Nurses United” per protestare contro le condizioni in cui il personale sanitario è costretto a lavorare e chiedere più dispositivi di protezione individuale

Gli infermieri hanno protestato davanti alla Casa Bianca per chiedere più dispositivi di protezione individuale
Newsby Alessandro Bolzani 22 Aprile 2020

Di fronte alla Casa Bianca, a Washington, gli operatori sanitari si sono riuniti per protestare contro le condizioni in cui sono costretti a lavorare e chiedere più dispositivi di protezione individuale. Gli infermieri hanno ricordato tutti i colleghi che hanno perso la vita a causa del coronavirus, leggendo ad alta voce i loro nomi da un lungo elenco. La protesta è stata organizzata dal “National Nurses United”, il più gande sindacato degli infermieri e operatori sanitari negli Stati Uniti, nel pieno rispetto delle misure di distanziamento sociale. Tutti i presenti, infatti, hanno indossato una mascherina e si sono tenuti a distanza di oltre un metro l’uno dall’altro.

Le richieste degli infermieri

Oggi gli infermieri hanno protestato perché è necessario fermare la diffusione del virus e per riuscirci il personale sanitario ha bisogno di tutti i dispositivi di protezione individuale necessari a svolgere il proprio lavoro in sicurezza”, ha spiegato Deborah Burger, presidente del National Nurses United, in un’intervista a Usa Today. “È fondamentale che il Congresso e la Casa Bianca provvedano a proteggere il personale sanitario dall’esposizione a Covid-19”, prosegue Burger. I membri del sindacato chiedono al presidente Donald Trump di ordinare la produzione di dispositivi di protezione personale, come respiratori N95, scudi facciali, camici, guanti e calzari da sala operatoria, oltre a ventilatori polmonari e tamponi.

Il “no” alla fine del lockdown

Nel corso della manifestazione, gli infermieri hanno letto i nomi di 45 colleghi morti a causa di Covid-19. Parlando col Washington Post, la sindacalista Melody Jones ha sottolineato che “si tratta di una lista parziale”. Secondo le stime del centro per il controllo e la prevenzione delle malattie (Cdc), sarebbero oltre 9mila gli operatori sanitari contagiati dal coronavirus negli Usa. Oltre a richiedere più dispositivi di protezione individuale, gli infermieri si sono anche opposti alla fine del lockdown, richiesta a gran voce nel corso di diverse proteste organizzate negli Stati Uniti.