Cina, non sarà più il Paese più popoloso al Mondo dal 2023

Sta per crollare un primato storico e al quale tutti si erano ormai abituati.

Tra poche settimane, o addirittura giorni, la Cina non sarà più il Paese più popoloso al Mondo.

Ad annunciarlo è stato l’ONU, secondo cui la Nazione dell’Estremo Oriente sta per essere sorpassata da un altro Stato asiatico: l’India.

Un capovolgimento che potrebbe verificarsi già entro la fine di aprile, o tuttalpiù entro metà del 2023, quando la popolazione indiana supererà definitivamente quella cinese.

L’India supera la Cina

L’India si appresta a diventare il Paese più popoloso al Mondo, strappando alla Cina un primato detenuto ormai da decenni.

Secondo quanto riportato nell’ultimo rapporto sullo stato della popolazione mondiale, pubblicato dal Fondo delle Nazioni Unite (UNFPA), l’India raggiungerà presto una popolazione di 1 miliardo e 425 milioni di abitanti.

Un dato che, inizialmente, si pensava potesse essere raggiunto entro la metà del 2023, ma che stando alle ultime stime dell’ONU potrebbe essere toccato molto prima.

Un numero che permetterà all’India di pareggiare i conti con la Cina e, poi, di superarla definitivamente, diventando così il Paese con più abitanti sulla faccia della Terra.

Donne e uomini indiani con vestiti tipici del proprio Paese, camminano per strada
Foto | Pexels @YogendraSingh

Sorpasso storico

Sebbene la data del sorpasso definitivo sia ancora da stabilire con certezza, il fatto che la popolazione indiana diventerà la più popolosa al Mondo a discapito della Cina è una notizia già di per sé storica.

Il già citato report rilasciato dal Fondo delle Nazioni Unite parla di un traguardo che verrà tagliato entro metà anno, ma secondo il Dipartimento degli affari economici e sociali dell’ONU la Cina cederà il suo primato di Paese più popoloso al Mondo entro la fine del mese di aprile.

Stando alle stime dell’ONU, nel giro di una settimana la popolazione dell’India toccherà quota 1.425.775.850 abitanti, superando così la popolazione cinese (escludendo dal conteggio gli abitanti dei Hong Kong, Macao e Taiwan).

Il motivo è molto semplice. Il numero degli abitanti dell’India continua a crescere, mentre quello dei cinesi a diminuire.

Dopo aver raggiunto addirittura una popolazione totale di 1 miliardo e 426 milioni di abitanti nel 2022, la Cina negli ultimi mesi sta vivendo una fase di calo costante per quanto riguarda il numero dei propri abitanti, il quale sembra destinato a scendere sotto il miliardo entro la fine del secolo.

Bambino indiano appoggiato a un cartello riportante la scritta India
Foto | Pexels @ParijPhotography

Siamo 8 miliardi nel Mondo

La data del 15 novembre 2022 è stata scelta convenzionalmente per indicare il momento in cui la popolazione mondiale ha raggiunto quota 8 miliardi.

Un dato mai registrato prima in passato e che dimostra come il numero di abitanti sul Pianeta continui a crescere, nonostante in molte Nazioni il tasso di natalità continui a diminuire.

In Italia, per esempio, è al minimo storico, ma anche in Cina si registra da mesi un dato in calo.

Come sottolineato dall’UNFPA, lo Stato cinese dal 2022 ha iniziato a sperimentare una riduzione demografica per la prima volta dal 1960 (nonostante l’abolizione della “politica del figlio unico” avvenuta nel 2016).

L’esatto contrario di ciò che sta avvenendo, invece, in otto Paesi al Mondo, i quali rappresentano la metà della crescita prevista della popolazione mondiale entro il 2050.

Si tratta della Repubblica Democratica del Congo, dell’Egitto, dell’Etiopia, dell’India, della Nigeria, del Pakistan, delle Filippine e della Tanzania.

Stando sempre ai dati UNFPA, in India un nucleo familiare è composto in media da 4,2 persone e al momento l’aspettativa di vita è di circa 73 anni, con la maggior parte della popolazione indiana che ha meno di 30 anni attualmente.

A contribuire a questo trend positivo è il numero delle nascite.

Oggi si stima che in India nascano in media 86.000 bambini ogni giorno, mentre in Cina questo dato si è fermato a 49.400, forse anche a causa del costo della vita sempre più elevato nel Paese dell’Estremo Oriente.

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