Cina, terza città in lockdown: 20 milioni di persone in isolamento

La Cina continua con la politica dei contagi zero. Dopo Xi’an e Yuzhou è infatti scattato il lockdown anche per una terza grande città. Si tratta di Ayang, nella provincia di Henan, dove 5,5 milioni di cittadini hanno avviato oggi, 11 gennaio, il confinamento domiciliare a seguito degli 84 nuovi contagi di Covid-19 registrati da sabato. Di questi, almeno due sono riconducibili alla variante Omicron e uno al focolaio di Tianjin.

Cina, lockdown ad Anyang

Altri 58 casi sono stati confermati fra la mezzanotte di lunedì e le 8 del mattino di martedì. I residenti di Anyang non possono dunque lasciare le proprie abitazioni ed è proibita anche la circolazione su strada di veicoli non essenziali. Chiusi anche i negozi, ad eccezione di quelli che vendono beni di prima necessità. Lo riportano diversi media cinesi.

Sale così a quota 20 milioni il numero di persone attualmente in isolamento in Cina. I 5,5 milioni di cittadini di Anyang si uniscono infatti ai 13 milioni in lockdown a Xi’an (la città del celebre Esercito di terracotta) e agli 1,1 milioni di Yuzhou, dove le restrizioni imposte dalle autorità sanitarie sono estese anche alla città portuale di Tianjin. Qui si sarebbe infatti sviluppato il primo focolaio di Omicron nei territori della Cina continentale non collegato a persone arrivate dall’estero o ai loro contatti stretti.

Timori per le Olimpiadi invernali

Tianjin si trova ad appena un’ora di distanza dalla capitale Pechino, che a partire dal 4 febbraio ospiterà le Olimpiadi invernali. Un responsabile sanitario dei Giochi, Huang Chun, ha dichiarato all’Associated Press che gli organizzatori contano sulla collaborazione degli atleti per prevenire la diffusione del virus durante la manifestazione.

L’obiettivo della Cina è evitare che si ripetano scenari come quello di Hong Kong, che ha intensificato le misure anti Covid dopo la scoperta della diffusione della variante Omicron portata dai viaggiatori da oltreoceano. A Hong Kong anche scuole primarie e asili sono chiusi a seguito dei contagi registrati nella popolazione scolastica. I restanti istituti scolastici chiuderanno a partire da venerdì fino alla prima settimana di febbraio in occasione delle celebrazioni del Capodanno cinese.

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