Bill Gates cambia idea sul Covid: “Potrebbe essere l’ultima pandemia”

Quella del Covid sarà l’ultima pandemia che l’umanità ha affrontato. Questo è ciò che sostiene Bill Gates in un libro, il cui lancio avverrà in contemporanea in tutte le librerie del mondo il prossimo 3 maggio. Una tesi che il fondatore di Microsoft espone nelle sue pagine, a poche settimane da un’intervista in cui al contrario lanciava un appello ai governi del mondo. Perché il Pianeta, diceva, rischiava nuove pandemie ancora più letali di quella in corso.

Il libro sulle pandemie: già disponibile quello sul clima

Il libro si chiama “Come prevenire la prossima pandemia“. Negli Usa sarà distribuito da Knopf e nel resto del mondo da Penguin Random House. La distribuzione in Italia, invece, sarà affidata a ‘La Nave di Teseo’ di Elisabetta Sgarbi. Si tratta della stessa casa editrice che portò in Italia il precedente libro di Bill Gates, “[sponsor-link id=”305″]”.

Governi, scienziati, aziende e singole persone possono costruire un sistema che potrà contenere futuri focolai. Essi inevitabilmente si presenteranno, ma possiamo evitare che diventino pandemie“, ha spiegato Bill Gates. Che poi ha aggiunto: “Il momento per agire è questo. Ovvio che sia così, perché chiunque abbia avuto a che fare con il Covid non dimenticherà mai la tragedia che questa pandemia ha portato con sé“. Tramite la sua Bill & Melinda Gates Foundation, il magnate del web e non solo ha già donato circa 300 milioni di dollari alla Coalition for Epidemic Preparedness Innovations (Cepi). Lo scopo è quello di ridurre ad appena 100 giorni il tempo necessario per sviluppare un nuovo vaccino.

Bill Gates: dall’allarme alla speranza in meno di un mese

Poche settimane fa (era da poco passato metà gennaio) lo stesso Bill Gates affrontò lo stesso tema, ma con toni opposti. Al ‘Financial Times’ disse infatti che era lecito temere una nuova devastante sfida per il mondo. In un futuro per ora indefinito potrebbe infatti arrivare un agente patogeno contagioso quanto il Covid, ma con un tasso molto più elevato di mortalità. Proprio per questo affermò di ritenere cruciale investire per la ricerca e la salute. Anche da privato cittadino con intenti filantropici. “Si parla di una spesa di miliardi di dollari. Ma a fronte di migliaia di miliardi di possibili danni economici. E soprattutto di decine di milioni di vite. Quindi si tratta di una polizza assicurativa decisamente buona“, spiegò.

“Non dobbiamo vivere nella paura di un’altra pandemia. Il mondo può fornire cure di base a tutti ed essere pronto a rispondere e contenere qualsiasi nuova malattia. E nel libro si spiega passo passo come agire per essere pronti”, sostiene invece oggi. Già nel settembre 2020, quando aveva previsto che nel 2022 l’emergenza Covid sarebbe stata ancora in corso, Bill Gates aveva insistito sugli stessi temi. “Gli Usa, in termini di ricerca sui vaccini, hanno dato più soldi di tutti gli altri messi insieme, moltiplicati per due, ma non si sono mossi per i Paesi più poveri“, disse all’epoca.

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