Afghanistan, esplosione all’aeroporto di Kabul: si solleva una nube di polvere

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All’aeroporto di Kabul si è verificato un attacco terroristico a uno dei gate di ingresso, dove da giorni venivano controllati i documenti dei cittadini afghani che tentavano di abbandonare il Paese. Un attentatore si è fatto saltare in aria. Nel video è visibile la nube di polvere sollevata dall’esplosione. Secondo il Pentagono, allo scoppio sono seguiti colpi di arma da fuoco. Una seconda esplosione, sempre secondo fonti americane, sarebbe avvenuta di fronte a un hotel non distante dall’aeroporto di Kabul.

Nell’attentato sarebbero morti diversi civili, circa quaranta, tra cui bambini. I feriti sono almeno 121. Il Pentagono conferma l’uccisione di militari americani a Kabul a causa dell’esplosione all’aeroporto. “Possiamo confermare che diversi militari sono stati uccisi nel complesso attacco all’aeroporto di Kabul“, twitta il portavoce del Pentagono John Kirby. “Altri sono curati per le ferite riportate. Sappiamo inoltre che ci sono vittime afghane in questo atroce attacco“, aggiunge Kirby. Secondo i media Usa, sarebbero quattro i marines morti nell’attacco e tre feriti.

Nell’esplosione sono rimasti coinvolti anche alcuni talebani, come ha fatto sapere il loro portavoce. Secondo le fonti talebane, ci sarebbero “almeno 52 feriti e un numero imprecisato di morti“.

Il ministero della Difesa italiano ha comunicato che nessun connazionale è rimasto coinvolto nell’attentato a Kabul. L’ospedale di Emergency a Kabul ha ricevuto almeno sessanta persone ferite nell’esplosione all’aeroporto. Almeno sei non sono riuscite a raggiungere la struttura e sono morte durante il trasporto.

Poche ore fa l’allarme attentati a Kabul

Secondo una fonte governativa britannica, dietro gli attacchi a Kabul “è altamente probabile” che ci sia l’Iskp, lo Stato islamico nella provincia Korasan affiliato all’Isis. Soltanto poche ore fa, Usa, Australia e Gran Bretagna avevano diramato un messaggio urgente, invitando i cittadini a non recarsi all’aeroporto di Kabul. L’ambasciata degli Usa in Afghanistan ha citato “minacce alla sicurezza fuori dai cancelli“. La stessa indicazione è giunta poche ore dopo anche da parte di dell’Australia e del Regno Unito.

I governi hanno chiesto ai rispettivi concittadini e agli afghani di non recarsi allo scalo della capitale perché era probabile un attentato terroristico. Nonostante l’allerta internazionale, un diplomatico occidentale raccontava alla Reuters che “enormi e incredibili folle” spingevano alle porte dello scalo. Il portavoce dell’Emirato, Zabihullah, aveva sostenuto che quelle diffuse dagli Usa non erano informazioni corrette.

Nel mentre prosegue la corsa contro il tempo per evacuare Kabul. Oggi Germania e Canada hanno annunciato di aver completato le operazioni, mentre il Regno Unito, a quanto pare, potrebbe restare oltre al limite fissato con i talebani del 31 agosto.

 

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