Le città più sicure al mondo? Solo un’italiana ‘svetta’ tra i primi posti

Per ogni persona viaggiare in sicurezza è una delle prerogative più importanti. Soprattutto in un periodo in cui è necessario osservare scrupolose norme sanitarie per limitare il contagio da Covid. Così, anche per il 2021, l’Economist Intelligence Unit ha pubblicato il suo rapporto sulle città più sicure al mondo.

Il “Safe Cities Index” prende in considerazione ben 60 città, classificate in base a 76 indicatori, tra cui la salute, le infrastrutture, la sicurezza personale, ma anche la sicurezza digitale. Lanciato per la prima volta nel 2015, l’indice delle città sicure viene aggiornato biennalmente per rivelare quali città sono le più sicure al mondo in base a nuovi criteri. L’aggiunta, nel 2021, del nuovo pilastro della sicurezza ambientale riflette la crescente attenzione rivolta al tema della sostenibilità.

Copenaghen vince la classifica della città più sicure al mondo

La città vincitrice assoluta cambia radicalmente rispetto agli scorsi anni, sebbene le presenze siano sostanzialmente le stesse. La sorpresa è che quest’anno, al vertice, troviamo proprio una capitale europea. Con un punteggio di ben 82,4 punti su 100, Copenaghen ha superato ex leader come Tokyo, Singapore e Osaka nella quarta edizione dell’indice biennale. Motivo? la capitale danese ha il tasso di criminalità più basso al mondo da oltre un decennio, oltre a poter vantare una grande coesione sociale e un divario di ricchezza relativamente stretto. Inoltre, Copenaghen mira a diventare la prima capitale al mondo a emissioni zero entro il 2025.

Toronto e Singapore sul podio

Con un punteggio di 82,2, Toronto mostra un distacco minimo dalla prima classificata. La metropoli canadese si piazza al secondo posto della classifica delle città più sicure al mondo, soprattutto in virtù della sicurezza delle infrastrutture e degli sforzi in direzione di una maggiore sostenibilità. Singapore guadagna la terza posizione con 80,7 punti nel Safe Cities Index. La sua presenza sul podio è costante dal 2019, quando salì al secondo posto. Nel 2021 porta a casa anche il titolo di seconda città più sicura al mondo per le infrastrutture e la salute.

Tokyo scende dal primo al quinto posto

Sidney si posiziona al quarto posto con 80,1 punti. La seconda città australiana presente nella top ten si è classificata anche la città più sicura al mondo per quanto riguarda la sicurezza digitale. Tokyo si era invece assicurata la prima posizione nell’indice delle “città più sicure del mondo” per due anni consecutivi (2017 e 2019). Nel 2021 scende in quinta posizione, con 80 punti, portando però a casa il primo posto nella categoria “sicurezza sanitaria”. Amsterdam porta a casa un meritevole sesto posto, con 79,3 punti. Suo anche il titolo di seconda classificata nella categoria “sicurezza personale”.

Città più sicure al mondo: Stoccolma completa la top ten

Sebbene con i suoi 79 punti non sia riuscita a salire sul podio, Wellington, capitale della Nuova Zelanda, porta a casa il titolo di città più sicura al mondo per quanto concerne la sicurezza ambientale. Hong Kong si classifica ottava nella lista con 78,6 punti. La città è in cima alla lista per la sicurezza delle infrastrutture con 93,4 punti e al terzo posto per la sicurezza sanitaria con 84 punti. Nona posizione per Melbourne, che porta a casa anche un onorevole quarto posto nella categoria “sicurezza sanitaria”. Ultima posizionata nella top ten Stoccolma con 78 punti, subito seguita dalla capitale australiana con 78,6 punti.

Soltanto Milano svetta, tra le italiane, nella classifica per “sicurezza ambientale”

Abbiamo parlato delle dieci città più sicure al mondo. E quelle italiane? Come si posizionano? Nella classifica c’è Milano, che si ferma al 27° posto (con 71,3 punti). Il capoluogo lombardo è però quinto per quanto riguarda il criterio di “sicurezza ambientale” (dietro Wellington, Toronto, Washington DC e Bogotà). Per redigere questa classifica parziale vengono considerati input e output: masterplan della sostenibilità, incentivi per le energie rinnovabili, iniziative di economia verde, gestione dei rifiuti, energia sostenibile, indice di stress idrico, livelli di qualità dell’aria, copertura arborea urbana e produzione di rifiuti.

Roma, invece, si trova in 29esima posizione della classifica generale (con 69,4 punti su 100). Ultime posizioni per Karachi (Pakistan); Caracas (Venezuela); Il Cairo e Lagos (Nigeria). Yangon, il centro finanziario del Myanmar, è al 60° posto.

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