Whirlpool, protesta dei lavoratori: “Non regalare Pnrr a multinazionali”

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Sciopero dei lavoratori Whirlpool in tutta Italia con presidi di fronte agli stabilimenti: una delegazione ha manifestato per protesta a Roma di fronte al Mise. “Chiediamo a Whirlpool di rispettare gli accordi e al Governo di agire sulle multinazionali e di non regalargli i soldi del Pnrr. Manifestiamo in una giornata in cui un giovane sindacalista è stato barbaramente ucciso a Novara. Così Barbara Tibaldi, segretaria nazionale Fiom. “Sono gli operai che hanno fatto grande l’azienda e non il contrario. Ci stanno prendendo in giro, siamo stanchi di subire. Anche i lavoratori dell’Elettrolux, gruppo concorrente di Whirlpool, si sono schierati al nostro fianco. Ci sono tutte le condizioni per allargare la mobilitazione nel settore dell’elettrodomestico, un settore strategico che attiene alla sovranità produttiva del nostro Paese”. Questi commenti dei lavoratori.

Whirlpool, la richiesta dei lavoratori in protesta: “Sia prorogato il blocco dei licenziamenti”

Presente anche il segretario generale della Cgil Napoli e Campania, Nicola Ricci, che ha ribadito la sua forte condanna alla decisione dell’azienda: “Noi pensiamo”, ha detto, “che Whirlpool, che nel frattempo produce utili e assume 1500 lavoratori interinali per far fronte alle commesse crescenti, non può disimpegnarsi da Napoli e da un piano industriale sottoscritto nel 2018 e che va rispettato.

Ricci ha sollecitato anche un aiuto da parte del Governo su più fronti: “L’esecutivo deve intervenire in modo diverso da come fatto finora, perché con tutti gli strumenti finanziari ed economici ottenuti fino ad oggi, non può consentire alla multinazionale americana di disimpegnarsi in questo modo. Serve una politica industriale seria e una riforma degli ammortizzatori sociali. Ma oggi chiediamo anche che venga prorogato il blocco dei licenziamenti oltre il 30 giugno. Se ciò non dovesse avvenire, Whirlpool sarà una delle multinazionali protagoniste di questa grande ingiustizia sociale”.

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