Disoccupazione assestata al 10,2%: persi 945mila posti in un anno

A febbraio il tasso di disoccupazione, attestatosi al 10,2%, è calato dello 0,1% rispetto a gennaio. Aumentando però dello 0,5% su febbraio 2020. Secondo l’Istat, il tasso di inattività tra i 15 e i 64 anni è al 37%, stabile su gennaio e in crescita di 2,1 punti rispetto a febbraio, prima dell’inizio delle restrizioni legate alla pandemia.

I disoccupati a febbraio sono 2.518.000, in aumento di 21mila unità rispetto a febbraio 2020. “A febbraio gli occupati erano 22.197.000, cioè 945mila in meno rispetto a febbraio 2020”, rileva l’Istat spiegando che rispetto a gennaio si è registrata una sostanziale stabilità (+6mila). “Le ripetute flessioni congiunturali dell’occupazione, registrate dall’inizio dell’emergenza sanitaria fino a gennaio 2021”, scrive l’Istituto di statistica, “hanno determinato un crollo dell’occupazione rispetto a febbraio 2020 (-4,1% pari a -945.000 unità). La diminuzione coinvolge uomini e donne, dipendenti (-590.000) e autonomi (-355.000) e tutte le classi d’età. Il tasso di occupazione scende, in un anno, di 2,2 punti percentuali toccando il 56,5%”.

I giovani e la disoccupazione di febbraio

Il tasso di disoccupazione dei giovani tra i 15 e i 24 anni a febbraio era del 31,6% con un calo di 1,2 punti su gennaio e un aumento di 2,6 punti su febbraio 2020 prima dell’inizio delle restrizioni alle attività per prevenire il contagio da Covid. I giovani al lavoro a febbraio erano 919mila, il 15,7% del totale, con un calo di 159mila unità rispetto a un anno prima e con un aumento di 4mila unità su gennaio.

A febbraio il calo del numero di persone in cerca di lavoro (-0,3% rispetto a gennaio, pari a -9mila unità) riguarda gli uomini e gli under 50, tra le donne e le persone con 50 anni o più si osserva un leggero aumento. Il tasso di disoccupazione scende al 10,2% (-0,1 punti) e tra i giovani al 31,6% (-1,2 punti). Diminuisce lievemente anche il numero di inattivi (-0,1% rispetto a gennaio, pari a -10mila unità) per effetto, da un lato, della diminuzione tra le donne e chi ha almeno 25 anni e dall’altro della crescita tra gli uomini e i 15-24enni. Il tasso di inattività è stabile al 37,0%.

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