Coronavirus, Sala: “Milano avrà 400 milioni di entrate in meno”

Il sindaco di Milano, Giuseppe Sala, torna a parlare ai milanesi nel consueto video messaggio pubblicato sui social. Questa volta, l’analisi del primo cittadino si concentra sulla situazione economica del comune di Milano dopo la crisi dovuta alla pandemia di coronavirus.

Il Comune di Milano prima di questa crisi aveva una situazione finanziaria solida. Mi avviavo a chiudere il mio mandato con una riduzione del debito del Comune superiore al dieci per cento, in un Paese dove il debito solitamente invece aumenta. Anche perché avevamo preso la saggia decisione di vendere parte dei nostri immobili. Per esempio il cosiddetto Pirellino, i nostri uffici in Melchiorre Gioia o il Padiglione 3, cosiddetto Palazzo delle Scintille, a City Life“.

E ancora: “Naturalmente questa pandemia ha cambiato le carte in tavola. Il Comune di Milano avrà minori entrate per circa 400 milioni di euro: i principali capitoli di spesa sono trasporti, mobilità parcheggi, dividendi dalle nostre partecipate e tasse di soggiorno. E quindi da qui bisogna ripartire“, spiega Sala nel video messaggio.

Coronavirus, Sala: “Daremo ossigeno alle piccole attività economiche”

Impossibile che l’emergenza coronavirus e il conseguente lockdown non causassero ripercussioni sotto il profilo economico. Ora, però, per poter superare la criticità si dovrà applicare un piano di ripartenza che il primo cittadino ha già individuato. “Ora cosa faremo? C’è una parte certa che sta totalmente nelle nostre mani ed è l’utilizzo del fondo di mutuo soccorso – spiega Sala -. Abbiamo raccolto qualcosa di più di 13 milioni di euro, li destineremo in parte ad aggiungere buoni spesa a quelli che abbiamo già distribuiti, che sono stati finanziati dal governo, ma la richiesta è superiore”.

Ad avere bisogno di aiuto, però, sono soprattutto quelle piccole attività economiche, messe in ginocchio dalla pandemia. “Ma soprattutto li rimetteremo per ridare ossigeno a quelle piccole attività economiche di varia natura: dalla pizzeria in periferia, al piccolo asilo convenzionato, al piccolo teatro, che hanno bisogno di noi per ripartire“, aggiunge Sala.

Trattativa aperta tra comuni e governo

Per poter fare fronte al meglio all’emergenza coronavirus, Sala e il comune di Milano hanno però bisogno dell’aiuto del governo. E’ per questo motivo che i comuni italiani hanno intavolato una trattativa con l’esecutivo per poter finanziare anche altre attività. “Si sta discutendo con il ministero dei trasporti per cercare di prolungare la validità degli abbonamenti del trasporto pubblico, recuperando il tempo di mancato utilizzo. Inoltre, si sta discutendo per coprire la tassa di occupazione di suolo pubblico quando non è stato occupato o la tassa dei rifiuti quando l’esercizio commerciale non ha prodotto rifiuti. È cosa buona e giusta ma ovviamente da questo punto di vista stiamo discutendo con il governo“, conclude Sala.

Impostazioni privacy