Coldiretti: “Regolarizzazione non basta, settembre a rischio”

[scJWP IdVideo=”4XumLs9W-Waf8YzTy”]

Purtroppo per settembre, con il parziale successo delle regolarizzazioni in agricoltura, la mancanza del decreto flussi e la scadenza dei permessi di soggiorno per i lavoratori (dell’est, ndr), si rischia di arrivare con l’acqua alla gola e senza manodopera“. A lanciare l’allarme è Romano Magrini, responsabile nazionale lavoro della Coldiretti. Lo stesso allarme lanciato ad inizio estate e poi rientrato “grazie all’arrivo dall’est dei lavoratori“.

La sanatoria non basta rispetto alle esigenze

La sanatoria? “È sicuramente un’azione meritoria, perché ha fatto emergere 29 mila persone a cui è stata data dignità. Tanto più che una parte di questi 29 mila è composta non da irregolari, ma da persone con permesso di soggiorno per richiedenti asilo in attesa che la commissione decida se la richiesta per il permesso di soggiorno fosse positiva o negativa“, spiega il responsabile Coldiretti.

Tuttavia, secondo quanto affermato dallo stesso Magrini, la sanatoria “non ha portato un grande apporto. Abbiamo sempre detto che non l’avrebbe portato, rispetto all’esigenza di lavoro che c’è nelle aziende agricole“. “I dati ufficiali – sottolinea il responsabile Coldiretti – parlano di oltre 207 mila irregolari sanati. Di questi oltre 176 mila sono per il lavoro domestico e circa 30 mila sono stati regolarizzati nel lavoro subordinato in agricoltura. Di questi un migliaio sono della pesca“.

L’allarme Coldiretti e i settori a rischio

Ora il rischio è per “la vendemmia, per la raccolta di mele, di pere, di olive“, perché molti lavoratori sono in scadenza e manca il Dl Flussi che rinnova il permesso a chi è scaduto dopo il 31 maggio (già rinnovato fino al 31/12). “Per via delle disposizioni che sono state via via emanate dal governo – evidenzia il responsabile Coldiretti – per tutti coloro che avevano un permesso di lavoro stagionale in scadenza tra il 23 febbraio e il 31 maggio, il permesso ha una proroga che vale fino al 31 dicembre. Per coloro che avevano un permesso in scadenza prima o dopo, di fatto al 31 agosto scade il permesso di lavoro stagionale. Si creerà quindi un vuoto“.

Impostazioni privacy