Coldiretti, l’allarme: “Riparte turismo, ma è -54% rispetto al 2019”

Gli italiani tornano a spostarsi a giugno, per la prima ondata delle ferie estive del 2020. Tuttavia i dati già dimostrano un crollo verticale rispetto allo stesso mese del 2019, come ampiamente prevedibile per le conseguenze della pandemia da Coronavirus. Restano comunque assolutamente da rimarcare i numeri evidenziati dall’analisi di Coldiretti e Ixé. Gli italiani in partenza a giugno 2020 saranno infatti 31 milioni. E si tratta di meno della metà rispetto a quelli del 2019.

L’allarme lanciato da Coldiretti

Si tratta di un importantissimo -54%, che Coldiretti analizza con grande attenzione e gravità: del resto il sistema turistico italiano rappresenta da solo il 10,1% del sistema produttivo nazionale. Un comparto che si compone di 612mila imprese con oltre 700mila unità locali e assomma 2,7 milioni di lavoratori (il 12,6% dell’intera occupazione in Italia). Si tratta quindi di un settore evidentemente capillare per l’Italia, e che non può permettersi una persistente immobilità.

Tra marzo, aprile e maggio il lockdown ha fatto perdere un numero di presenze in Italia che Coldiretti ha stimato in circa 81 milioni di unità. Un impatto devastante dal punto di vista economico, dato che il Paese ha perso la possibilità di incamerare quasi venti miliardi di euro tra alloggi, ristorazione, trasporti e shopping.

Le scelte degli italiani per le ferie a giugno

Ora a giugno il reparto è ripartito, ma con numeri decisamente bassi. Il vantaggio è che la maggior parte degli italiani in partenza hanno scelto mete nazionali. “Questo è importante, perché compensa la pesante incognita sugli stranieri che arriveranno in Italia. Senza considerare che gli arrivi da Paesi come Giappone, Cina e Stati Uniti sono ancora completamente fermi“, ha rimarcato la Coldiretti.

Nel frattempo gli italiani stanno privilegiando le seconde case di proprietà, o gli affitti presso strutture appartenenti a familiari o conoscenti. La Coldiretti sottolinea però come non siano trascurati, nell’ordine, “alberghi, bed & breakfast e campeggi con camper“.

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