“Carta Risparmio Spesa”, la card del Governo per pagare meno la spesa

Il Governo Meloni ha varato importanti misure in occasione della sua prima legge finanziaria. Tante le attese dei cittadini, soprattutto sul fronte del caro bollette. Una novità riguarda però la “Carta Risparmio Spesa”. Ecco di che si tratta.

Nell’ultima settimana si è fatto un gran parlare dell’azzeramento dell’Iva su alcuni prodotti di prima necessità come pasta, pane e latte. In realtà nulla di tutto questo si è verificato in Consiglio dei Ministri. L’aliquota del 4% continuerà pertanto ad essere applicata su quella merce.

Il Governo Meloni vara la Carta Risparmio Spesa
Il Governo Meloni vara la Carta Risparmio Spesa – AnsaFoto

Per andare incontro ai nuclei familiari in difficoltà, l’esecutivo targato Meloni ha comunque disposto una misura di sostegno alla spesa. Si tratta di un provvedimento chiamato “Carta Risparmio Spesa”, valido per redditi non superiori a 15 mila euro l’anno. L’idea ricorda molto la “social card” già sperimentata in passato.

La Carta Risparmio Spesa: come funziona e dove richiederla

Questa sorta di social card di livello avanzato potrebbe essere gestita al livello territoriale dai comuni e servirà per l’acquisto di beni di prima necessità presso i punti vendita convenzionati. L’iniziativa dei “buoni spesa” prevede anche un’ulteriore proposta di sconto su un paniere di prodotti alimentari, si legge. A sostegno degli obiettivi fissati è stato istituito un fondo di 500 milioni di euro. A beneficiarne saranno i nuclei familiari, o comunque le persone, con un reddito non superiore la soglia di 15 mila euro. Alla fine il governo sembra aver optato per questa soluzione, mettendo da parte la riduzione dell’Iva per gli effetti limitati che questa avrebbe prodotto. Inoltre ogni intervento sull’Iva sarebbe andata a beneficio anche dei redditi più alti, stornando importanti risorse da destinare ai più vulnerabili.

Le dichiarazioni di Giorgia Meloni

A proposito dell’istituzione della Carta Risparmio Spesa, si ritiene soddisfatta Giorgia Meloni. “Non abbiamo fatto questa scelta perché ovviamente, non potendo distinguere il reddito di chi acquistava quei beni, la misura si sarebbe spalmata anche su chi non aveva bisogno di un provvedimento del genere”, ha dichiarato in conferenza stampa la Presidente del Consiglio. Al momento gli organi deputati a gestire la “carta” dovrebbero essere i comuni, ai quali dovrebbe essere indirizzata la richiesta per ottenerne il rilascio. Tra i prodotti che beneficerebbero del trattamento di sconto: pasta, pane e latte, ma anche articoli di igiene personale.

Il Governo Meloni vara la Carta Risparmio Spesa
Il Governo Meloni vara la Carta Risparmio Spesa – AnsaFoto

 

L’adesione all’iniziativa da parte di negozi e supermercati è libera. “Abbiamo in mente di selezionare con decreto alcuni alimenti, e utilizzare questi 500 milioni di euro per abbassare il prezzo di quei beni per gli incipienti attraverso la rete dei comuni”, ha aggiunto Meloni. Infine il Primo Ministro ha dichiarato: “Ma abbiamo in mente, su questo, anche di fare un appello ai produttori e ai distributori per aiutarci in quest’opera: noi diremo, in base a chi aderirà dandoci una mano ha precisato calmierando a sua volta il prezzo, quali sono quei produttori e quei distributori che hanno aderito a questa nostra iniziativa e dove si potranno spendere queste risorse”.

Impostazioni privacy