Superman e non solo, il coming out nei fumetti

La casa editrice americana di fumetti DC Comics ha reso noto che il suo nuovo Superman, Jon Kent, sarà bisessuale. Nel suo prossimo numero, in uscita a novembre, Jon sarà raffigurato in una relazione omosessuale con il suo amico Jay Nakamura. L’annuncio è stato fatto durante il National Coming Out Day, una giornata annuale di sensibilizzazione sugli LGBT negli Stati Uniti.
Il personaggio della DC Comics si evolve e dimostra di stare al passo coi tempi. Negli ultimi episodi il supereroe ha infatti affrontato diverse problematiche molto attuali, dalle sparatorie nelle scuole ai cambiamenti climatici. Il coming out di Superman è solo l’ultimo di una serie che hanno caratterizzato i multiversi di Marvel e DC Comics. Qualcosa che fino a qualche anno fa, non sarebbe stato nemmeno pensabile.

Wertham e il Comics Code Authority

Agli inizi degli anni’ 50 lo psichiatra Fredric Wertham pubblicò il libro “Seduction of the Innocent” nel quale esponeva diverse critiche nei confronti del mondo dei fumetti, i cui personaggi erano giudicati troppo ambigui. Ad esempio, per lo psichiatra, Batman e Robin erano un chiaro esempio di coppia omosessuale. Da escludere quindi di poter essere letti da un pubblico di bambini altamente influenzabili. Si temeva soprattutto per alcuni eroi che avrebbero, in qualche modo, incoraggiato nei giovanissimi lettori sentimenti ed atteggiamenti omosessuali.
Il libro fece così scalpore da spingere alla creazione nel 1954 del Comics Code Authority, l’organo di censura del fumetto statunitense. L’obiettivo era quello di passare in rassegna tutti i fumetti prima della loro pubblicazione, per eliminare ogni lato ambiguo. Pur non avendo nessuna autorità legale, molti negozi rifiutarono di vendere fumetti senza il suo marchio di approvazione.

Da qualche decennio a questa parte, però, la situazione è molto cambiata. Oggi le pagine degli albi Marvel e DC Comics sono popolati da numerosissimi personaggi appartenenti a tutti i colori dell’arcobaleno. Tra new entry e “coming out” di personaggi già familiari ai lettori di vecchia data, ecco alcuni dei più celebri coming out nella storia dei fumetti.

I personaggi nei fumetti che hanno fatto coming out

Tra i personaggi LGBTQ dei fumetti non si può non partire da Northstar. L’eroe della Marvel comics è il primo personaggio dichiaratamente gay, avendo fatto coming out nell’ormai lontano 1992. Nel 2012 il personaggio convolò a nozze con la prima rappresentazione di un matrimonio fra persone dello stesso sesso nel mondo dei comics.
Un’altra colonna portante nel multiverso Marvel è rappresentata dal mutante Colosso che ha confessato la sua omosessualità nei fumetti, ma solamente nella linea Ultimate, ambientata in un universo parallelo. Sempre in tema X-man anche l‘Uomo giaccio, alias Bobby Drake ha rivelato la sua omosessualità in un ciclo di moderne storie marvel.

Rictor, un potente mutante capace di creare scosse sismiche, venne introdotto per la prima volta alla fine degli anni’80. Nel 2009 sulle pagine di Xforce in una scena bacia il suo compagno di squadra Shatterstar. La loro relazione venne sviluppata così bene che lo sceneggiatore Peter Davis vinse un premio della Glaad, la lega antidiffamazione di gay e lesbiche.

Secondo un tweet dello scrittore Gerry Duggan, il simpatico personaggio Marvel, Deadpool, sarebbe pansessuale. Una pansessualità che attraversa anche Loki, personaggio dichiaratamente gender fluid, che invece nella trasposizione su Disney+ diventa bisessuale.

Tornando al recente coming out di Superman, è bene ricordare che anche Tim Drake, il terzo ragazzo a vestire i panni di Robin, nel sesto e ultimo volume uscito di ‘Batman: Urban Legends’, realizza di essere bisessuale.
La stessa Batwoman, venne creata a metà degli anni’50 proprio per contrastare le accuse di Wertham e dimostrare così la eterosessualità di Batman. Curiosamente venne reintrodotta nel 2006, ma questa volta, dichiaratamente lesbica.

 

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