Premio Nobel per la Letteratura, vince Abdulrazak Gurnah

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Abdulrazak Gurnah si aggiudica il Premio Nobel per la Letteratura 2021. Colonna portante della letteratura postcoloniale, lo scrittore proveniente dalla Tanzania denuncia nelle sue opere gli effetti del colonialismo e le condizioni dei rifugiati in tutto il mondo. A dare l’annuncio è l’Accademia di Svezia, in diretta mondiale, da Stoccolma. Lo scorso anno a conquistare il prestigioso e ambito riconoscimento letterario fu la poetessa americana Louise Glück, già vincitrice del Premio Pulitzer e del National Book Award. Nella lunga storia del premio, sono sei gli scrittori italiani ad aggiudicarsi il prestigioso riconoscimento. Tra questi, anche Dario Fo, che lo vinse nel 1997 tra lo stupore generale.

La motivazione

Il Premio Nobel per la letteratura 2021 viene assegnato a Abdulrazak Gurnah per “la sua intransigente e compassionevole penetrazione degli effetti del colonialismo e del destino del rifugiato nel divario tra culture e continenti“.

Chi è Abdulrazak Gurnah, lo scrittore che denuncia i crimini del colonialismo

Nato nel 1948, a Zanzibar, Abdulrazak Gurnah è arrivato in Inghilterra come rifugiato alla fine degli anni Sessanta. Dopo che Zanzibar viene sconvolta da una rivoluzione nel 1963, causando la persecuzione dei cittadini di origine araba, Gurnah è costretto ad allontanarsi dal suo paese. Di madrelingua swahili, scrive in inglese e vive nel Regno Unito. I più famosi dei suoi romanzi sono “Paradise” (1994), che è stato selezionato sia per il Booker che per il Whitbread Prize, “Desertion” (2005), e “By the Sea” (2001), finalista al Los Angeles Times. Dal 1980 al 1982, Gurnah ha insegnato alla Bayero University Kano in Nigeria. Si è poi trasferito all’Università del Kent, dove ha conseguito il dottorato di ricerca nel 1982. Ora è professore e direttore degli studi universitari presso il Dipartimento di inglese.

La premiazione

Per il secondo anno consecutivo, la cerimonia di consegna dei premi Nobel, prevista nel mese di dicembre, si svolgerà a distanza, a causa della pandemia. È la seconda volta dalla fine della seconda guerra mondiale. Nessun volo per Stoccolma, nessuna cena con i Reali di Svezia, i vincitori saranno insigniti del prestigioso riconoscimento nei loro paesi di residenza con un evento online.

 

 

 

 

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