Zan: “Renzi anziché in Arabia doveva essere in aula a votare”

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Il deputato del Partito Democratico Alessandro Zan è intervuto a Milano al teatro Elfo Puccini per l’evento “Non ci fermiamo” dove è entrato nel merito della famosa “tagliola” al Ddl zan.

La legislatura proseguirà fino al 2023 e dobbiamo utilizzarla fino all’ultimo minuto utile per dare una risposta ai tanti giovani e alle piazze che sono lontanissime da quell’applauso da stadio vergognoso che hanno fatto il giro del mondo e che ci hanno fatto vergognare“.

Parole dure verso Matteo Renzi, cui molti hanno attribuito la colpa per l’affossamento della legge.

Renzi anziché pontificare dall’Arabia Saudita che mancavano tot. franchi tiratori, avrei voluto fosse in aula a sostenere la legge. È evidente a tutti che Italia Viva ha sostenuto la legge alla Camera e poi al Senato si è sfilata e ha cercato un accordo a tutti i costi con la Lega“, ha concluso il deputato Alessandro Zan.

Ddl Zan, Sala: “Milano disponibile a convocare Stati Generali sul tema”

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Anche il sindaco di Milano, Giuseppe Sala è intervenuto nel corso dell’evento ‘Non ci fermiamo – Per i diritti contro, l’odio’, a sostegno del Ddl Zan. Il sindaco ha voluto sottolineare l’importanza della legge per Milano che ospita la più grande comunità lgbtq d’Italia.

Io sono disponibile a convocare una specie di Stati Generali con i rappresentanti di partiti che non vogliono scappare e che vogliono arrivare ad una soluzione su questo tema. Milano ha la comunità Lgbtq più ampia d’Italia – ha aggiunto – per questo può essere una guida quando si parla di questi temi. Milano sa sempre  pensare avanti e sa come fare le cose. Voglio offrire la città per una discussione sana, solida e tranquilla” ha sottolineato Sala.

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