Usa, sparatoria in Florida:
l’aggressore è un “survivalista”

Ennesima sparatoria negli Stati Uniti che ha causato la morte di 4 persone tra cui un bambino di pochi mesi. L’assalitore, un ex-marine di 33 anni, ha esploso diversi colpi di arma da fuoco in un’abitazione a Lekaland in Florida. Le vittime sono una coppia, lui di 40 anni e lei di 33, il figlio di soli 3 mesi e la nonna 62enne del neonato, quest’ultima trovata in una abitazione vicina.

Sparatoria in Florida, morte 4 persone

L’aggressore, che indossava un giubbotto antiproiettile, è stato ferito durante un conflitto a fuoco con gli agenti, prima di essere ferito e arrendersi. Trasportato in ospedale, ha tentato di rubare una pistola a un poliziotto prima di confessare di fare uso di metadone. L’assalitore è collegato al movimento dei survivalisti, ovvero quelle persone che si preparano all’eventualità di un mondo post apocalittico.

La questione delle armi è da sempre un tema estremamente dibattuto negli Stati Uniti. A seguito delle polemiche seguite alla morte di George Floyd, il Presidente Biden ha annunciato una nuova stretta sulle armi, chiedendo al contempo una riforma della polizia.

Survivalisti e prepper, chi sono i “sopravvissuti” pronti alla fine del mondo

L’ex marine che ha causato la morte di 4 persone in Florida, si è definito un survivalista, ovvero appartenente a un movimento che si prepara alla fine del mondo.

Vivere nella consapevolezza che ogni giorno potrebbe essere l’ultimo: questo l’obiettivo di prepper e survivalisti. Entrambi si preparano attivamente per poter fronteggiare calamità naturali e sociali. Tuttavia, mentre i prepper si allenano ad affrontare l’eventualità di una catastrofe (ad esempio costruendo bunker), i survivalisti vivono come se fosse già successa. Alla stregua di Rambo, i survivalisti vantano competenze base di tipo militare, dal maneggiare coltelli al sopravvivere nella natura selvaggia.

Movimento survivalista, dalle origini all’Expo di Parigi

Il survivalismo (dall’inglese “survival”, sopravvivenza) è un movimento che ha avuto origine durante la Guerra Fredda, quando i Paesi occidentali dovettero affrontare il pericolo sovietico. Avvenimenti come il Millennium Bug, l’attacco alle Torri Gemelle, e la crisi del 2008 hanno contribuito a rafforzare l’idea del pericolo imminente. Tutti questi episodi hanno spinto i survivalisti nel mondo ad organizzarsi in vista dell’imminente apocalisse. 

Complici internet e i social network, il “Movimento della sopravvivenza”è oggi una realtà in crescita ovunque nel mondo e in Europa, tanto che a Parigi, nel 2022 si terrà quarta edizione del “Salon du Survivalisme”. Un expo che si sviluppa come un corso di sopravvivenza, affrontando tematiche quali la caccia, il razionamento idrico, tattiche di difesa, indipendenza energetica e la preparazione a catastrofi naturali.

 

Impostazioni privacy