Categories: CRONACA

Ucraina, lacrime a Torino: “La mia famiglia è lì, bombardano tutto”

[scJWP IdVideo=”WR6jwZ8U-Waf8YzTy”]

Anche a Torino la cittadinanza scende in piazza per protestare contro la guerra in Ucraina. “Siamo ucraine e siamo contro la guerra – dicono due manifestanti -. Vogliamo fermare la pazzia del terrorista numero uno al mondo: Putin. Abbiamo ancora famiglia lì, ci arrivano notizie terribili, stanno bombardando tutto”. “Sono qui per supportare il mio popolo che sta combattendo una guerra ingiusta e violenta – commenta una ragazza -. Sono molto preoccupata per la mia famiglia. Mia madre è lì per aiutare altri parenti e non vuole tornare in Italia, anche se gliel’ho chiesto. Ha deciso di no, non se la sente di abbandonare tutti”.

Il console in Piemonte: “Ci chiedono farmaci e asilo politico, attiviamoci”

[scJWP IdVideo=”00XuAEVr-Waf8YzTy”]

Alla manifestazione di solidarietà con il popolo di Kiev era presente anche Dario Arrigotti, console dell’Ucraina in Piemonte. “È un messaggio emergenziale, il nostro consolato da ieri mattina è letteralmente inondato di richieste d’aiuto di tutto i tipi, soprattutto assistenza sanitaria perché non hanno più farmaci e aiuti per i cittadini che vogliono l’asilo politico e venire in Italia. Ho sensibilizzato la Prefettura e chiesto la creazione di un tavolo. Servono convogli umanitari – chiosa -. Non hanno più soldi, sono con le valige e cercano un modo per fuggire dalle bombe. Il presidente ucraino ha chiesto alla Nato di dichiarare i cieli no fly zone, per impedire ai velivoli della Russia di mitragliare i punti strategici, non so se è una proposta che la Nato può accogliere”.

Ucraina, il sindaco Lo Russo: “Città disponibile ad accogliere profughi”

[scJWP IdVideo=”uEIL6O7K-Waf8YzTy”]

In mattinata, il sindaco del capoluogo piemontese, Stefano Lo Russo, ha dichiarato: “Ci rendiamo immediatamente disponibili. È un momento delicato per l’Unione europea e la città farà tutto quello che potrà per agevolare l’eventuale arrivo di profughi dall’Ucraina. Dipende dall’evoluzione dei prossimi giorni, al momento non ci sono richieste specifiche. Le sanzioni colpiranno la Russia e le nostre imprese. Però è un momento dove l’Occidente deve dare prova di compattezza.

Sara Iacomussi

Classe 1992, da ottobre 2018 è la corrispondente da Torino per importanti editori in veste di videogiornalista. Formata al Master in Giornalismo Giorgio Bocca, è professionista dal 2017

Recent Posts

“Shanghai in my mind – Milan Station”, a Milano una mostra che racconta Shanghai con opere di artisti cinesi

Arte visiva e dialogo culturale alla Rotonda della Besana con la mostra “Shanghai in my…

3 giorni ago

La lite tra Trump e Musk vista dai social: con chi si è schierato il web?

ROMA, 06 GIU - Nel confronto social tra Donald Trump e Elon Musk, il sentiment…

4 giorni ago

La morte di Martina Carbonaro non è stata immediata: lo indica l’autopsia

Napoli, 3 giugno - L'autopsia ha rivelato quattro ferite principali e lesioni al collo. L'ex…

7 giorni ago

Delitto di Garlasco, il consulente della famiglia Poggi proporrà di estendere il prelievo del DNA ai tecnici che hanno analizzato i reperti

La richiesta del genetista forense Marzio Capra potrebbe aiutare a fare dei progressi nell'indagine volta…

7 giorni ago

Niente porno in Francia: i principali siti del settore protestano contro le restrizioni imposte dal governo

Questa clamorosa scelta, comunicata dalla società madre Aylo, è una risposta diretta a una recente…

7 giorni ago

La madre di Aurora Tila scrive a Meloni per chiedere pene più severe per i reati commessi dai minorenni

BOLOGNA, 02 GIU - La donna ha espresso la sua preoccupazione per le leggi attuali,…

1 settimana ago