Trolley torna bagaglio a mano permesso in aereo: l’ok del governo

Torna la possibilità di viaggiare in aereo utilizzando il trolley come bagaglio a mano. Lo spiega Sandra Zampa, sottosegretaria alla Salute, in un intervento a “Radio anch’io” su ‘Rai Radio1’. Una decisione importante, che rende ancora più agevole viaggiare dopo i tanti disagi degli ultimi mesi dovuti allo scoppio della pandemia.

Perché i trolley erano vietati

La decisione iniziale di escludere i trolley dall’elenco dei bagagli a mano consentiti, ha spiegato la sottosegretaria, non era però frutto del governo quanto delle compagnie aeree. “Ma aveva una sua ratio“, ha voluto precisare.

Quando si mettono i trolley nelle cappelliere si producono infatti degli assembramenti e dei contatti. Anche se stiamo parlando di vicinanze che non durano mai più di 15-20 minuti. E quello è il lasso di tempo in cui avviene il contagio“, ha rimarcato la sottosegretaria. Un problema che in ogni caso non si pone più, perché tale bagaglio a mano torna ad essere consentito.

Viaggiare in aereo e il distanziamento

C’è però un altro aspetto importante da sottolineare per chi viaggia in aereo: il mancato distanziamento sociale. Possibile che sedersi negli spazi certamente ristretti che i voli di linea permettono sia meno pericoloso di portarsi con sé un trolley? Anche su questo è arrivata una spiegazione di Sandra Zampa: “Sì, in aereo si può stare attaccati perché in realtà l’aria è sanificata. In cabina, appena si accendono i motori, comincia una sanificazione permanente dell’aria“.

Nel frattempo si attendono gli annunci del ministro Roberto Speranza, che nel corso della giornata di martedì renderà noti gli ultimi provvedimenti governativi sul contrasto al Coronavirus. Si tratta della proroga delle misure di contenimento fino al 31 luglio.Riguarderanno l’uso delle mascherine e i divieti di assembramento, i distanziamenti e le disposizioni per i ristoranti e i locali chiusi. L’addio all’obbligo di mascherine all’aperto in Lombardia? Giusto così“, ha spiegato Zampa. Con l’Italia che, dopo i trolley, si prepara a reintrodurre nella propria vita comune altre abitudini quasi dimenticate.

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