Torino, lavoratori delle fiere in protesta: “Siamo discriminati”

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A Torino sono scesi in piazza i lavoratori delle fiere, per chiedere attenzione a una categoria che si sente discriminata. “Noi ieri eravamo a Roma, siamo saliti sul palco e abbiamo assistito a tutti i tafferugli, che però non condividiamo: volevamo una manifestazione pacifica ed essere ricevuti da Draghi. Oggi a Torino però aderiamo a #ioapro tour, riaprendo in totale sicurezza le fiere che sono chiuse da 14 mesi“. Lo spiega Serena Tagliaferri, presidente nazionale di Afi, Associazione Fieristi Italiani. I lavoratori delle fiere hanno montato i banchi in piazza Vittorio a Torino per protesta. “Oggi abbiamo montato i banchi per far vedere che le fiere si possono fare in totale sicurezza, rispettando i protocolli Covid“.

“Le fiere fanno parte della nostra tradizione”

Simbolicamente montiamo in piazza Vittorio perché qui è stata autorizzata la manifestazione Flor“, prosegue Tagliaferri. “Ci è stato detto che loro hanno ricevuto l’ok perché vendevano piante, fiori, bulbi e alimentari, come da Dpcm. Noi ci sentiamo discriminati, perché evidentemente ci sono cittadini di serie a e cittadini di serie b. Questo non è possibile. Siamo tutti commercianti e dovremmo avere gli stessi diritti. L’unica differenza tra la nostra manifestazione e quella di Flor sono le merci esposte. Le fiere fanno parte della nostra tradizione. Stanno uccidendo le nostre tradizioni e la storia dell’Italia“, conclude Tagliaferri.

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