Titan: i passeggeri potrebbero essere morti dopo poche ore dalla partenza

Il Titan è imploso e i 5 passeggeri all’interno sono morti, questa è la notizia della Guardia Costiera statunitense, che ha coordinato le attività di ricerca e che ha annunciato il ritrovo di alcune parti del sommergibile “coerenti con una perdita catastrofica della camera pressurizzata“, fra i detriti vicino al Titanic, a 3.800 metri sotto il livello del mare. Secondo quanto dichiarato alla Bbc da David Mearns, membro dell’Explorers Club e amico di due membri dell’equipaggio, fra i detriti ci sarebbero “un telaio di atterraggio e una copertura posteriore del sommergibile“. La Guardia Costiera di Boston ha annunciato ieri sera che i detriti sono stati trovati a circa 500 metri dalla prua del relitto del Titanic e circa 1.500 chilometri al largo del Massachusetts.

Il Titan potrebbe essere esploso dopo poche ore dalla partenza

Alcune dichiarazioni della Marina riportate dal Wall Street Journal, fanno intendere che il sommergibile potrebbe essere esploso poche ore dopo la partenza, causando quindi la morte dei passeggeri poco dopo l’immersione. Un sistema di rilevamento acustico segreto, infatti, aveva rilevato già domenica alcuni suoni compatibili con un’implosione. La notizia non era stata resa pubblica per non condizionare le attività di ricerca. Non si conoscono i dettagli sul sistema Usa di rilevazione, perché considerato un segreto militare, ma potrebbe trattarsi di uno strumento utilizzato per individuare i sottomarini nemici.

Titan
Foto | OceanGate https://oceangate.com/ – Newsby.it

La Marina degli Stati Uniti ha condotto un’analisi dei dati acustici e ha rilevato un’anomalia compatibile con un’implosione o un’esplosione nelle vicinanze a dove stava operando il sommergibile Titan quando le comunicazioni sono state interrotte“, ha dichiarato un alto funzionario al Wall Street Journal. Quando avviene un’implosione sottomarina? L’implosione del Titan, che ha causato la morte immediata dei cinque passeggeri, è stata provocata dalla forte pressione dell’acqua che ha fatto collassare la struttura verso l’interno, probabilmente per una perdita della camera di pressione. “Quando si opera in profondità, la pressione è così grande che, se si verifica un guasto, può esserci un’implosione istantanea”, ha spiegato Guillermo Soehnlein, cofondatore della società Oceangate Expeditions.

Stefan Williams, professore di robotica marina australiano ha chiarito che: “Sebbene lo scafo composito del Titan sia costruito per resistere a intense pressioni in acque profonde, qualsiasi difetto nella sua forma o costruzione potrebbe comprometterne l’integrità. E in questo caso il rischio di implosione sarebbe elevato”.

I cinque passeggeri morti durante l’implosione del Titan sono: Stockton Rush, Shahzada Dawood, Suleman Dawood, Hamish Harding e Paul-Henri Nargeolet.

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