Stelle di Natale in dono agli ospedali: l’iniziativa della Toscana

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Stelle di Natale in dono agli ospedali toscani. L’iniziativa “Stelle in corsia vede protagonista la Coldiretti, che ha deciso di donare il tipico fiore natalizio ai nosocomi della Regione. Tra i primi destinatari del dono natalizio c’è l’ospedale pediatrico Meyer di Firenze. Si tratta di un gesto fatto insieme ai florovivaisti toscani, che in questo 2020 sono stati colpiti dalle limitazioni nelle vendite dovute all’emergenza Covid.

Stelle di Natale: la duplice missione della Coldiretti

Al di là dell’iniziativa di solidarietà, ci sembrava doveroso ringraziare tutto il personale sanitario delle nostre Regioni, che in questi mesi durissimi ha dato il meglio di sé. E c’è da mettere in evidenza la testimonianza di un settore che sta soffrendo in maniera drammatica. Parliamo di tutto quello che è la produzione florovivaistica della Toscana. Oggi parliamo di stelle di Natale, ma potremmo parlare anche di alberi di Natale“, spiega il presidente di Coldiretti Toscana, Fabrizio Filippi.

Noi produciamo 8 milioni tra alberi e stelle di Natale in Toscana. Che devono essere considerate un’eccellenza della Regione al pari del Brunello, dell’olio toscano e di tutte le eccellenze locali. Dobbiamo sottolineare la necessità di fare squadra per rilanciare la nostra economi. Questa pandemia ci deve insegnare tante cose. E la prima è che non si possono tagliare i servizi essenziali“, aggiunge Filippi.

La risposta degli ospedali: “Ci sentiamo più vicini”

Particolarmente colpiti dall’iniziativa delle stelle di Natale sono invece gli operatori ospedalieri. Tanto più che, con il trascorrere dei mesi, si sentono ora decisamente meno considerati dalla popolazione. Lo sottolinea la direttrice delle professioni sanitarie del Meyer, Patrizia Mondini, che dichiara: “Dopo la prima fase in cui c’è stato tutto questo grande fermento, ora la gente è stanca. E noi questo lo comprendiamo. Le difficoltà sono tante, poi c’è stato in qualche modo un allentamento rispetto alla vicinanza agli operatori“.

Una situazione psicologica che ha avuto il suo peso sulla fatica che nelle strutture sanitarie si fronteggia ormai da mesi. “Per cui queste iniziative, al di là della cosa in sé delle stelle di Natale che sono molto gradevoli – insiste Patrizia Mondini –, sono iniziative che ci fanno sentire un po’ più vicini. E per noi la vicinanza è assolutamente importante, perché ci dà anche la speranza di uscire da questa situazione. Visto che a nostra volta siamo molto stanchi“.

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