Scuola, l’Oms Europa: “Chiusura? Ultima risorsa, basta errori”

L’Oms Europa ammonisce i Paesi sulla chiusura delle scuole. Secondo l’Organizzazione mondiale della sanità, gli istituti scolastici dovranno rimanere aperti anche nel corso dell’inverno in arrivo, adottando le adeguate misure di prevenzione di risposta per la gestione dei casi di Covid-19. Per l’Oms Europa, infatti, la chiusura della scuola dev’essere “l’ultima risorsa” e nei prossimi mesi i Paesi non dovranno “ripetere gli stessi errori”.

Il monito arriva a seguito dell’incremento dei contagi nella regione, dove si “segnala da quattro settimane consecutive una crescente trasmissione di Covid-19”. L’area, infatti, pesa per il 57% dei nuovi casi registrati nel mondo nella terza settimana di ottobre. “La scorsa settimana, con l’inverno che si avvicina rapidamente, più della metà dei 53 Paesi della regione europea ha riportato un marcato aumento dei tassi di infezione da Covid in tutte le fasce d’età”, spiega l’agenzia sanitaria dell’Onu.

Scuola, l’Oms Europa: “Basta errori”

“Mentre i nuovi casi sono aumentati del 18% nella regione, altre cinque regioni Oms hanno riportato un calo”. E ciò, ricorda la nota, “ha innescato risposte da parte delle autorità nazionali e locali”. Ad esempio, “45 Paesi e territori” raccomandano che le lezioni continuino in presenza e siano affiancate da attività di controllo e prevenzione dei contagi; due optano per la didattica a distanza e sette optano per la chiusura totale o parziale della scuola.

Da qui l’appello della sezione europea dell’Oms: Se e quando verranno imposte restrizioni per ridurre o controllare la trasmissione di Sars-CoV-2, le scuole dovrebbero essere gli ultimi luoghi a chiudere i battenti e i primi a riaprire, insieme ad adeguate misure di prevenzione delle infezioni. In breve: interrompere l’istruzione dei bambini dovrebbe essere l’ultima risorsa.

“Vaccinare i 12-17enni con siero Pfizer”

“La diffusa chiusura delle scuole dell’anno scorso, che ha interrotto l’istruzione di milioni di bambini e adolescenti, ha fatto più male che bene, soprattutto al benessere mentale e sociale dei bambini. Non possiamo ripetere gli stessi errori, ribadisce il direttore generale dell’Oms Europa, Hans Kluge. Motivo per cui l’agenzia Onu invita le nazioni europee ad accelerare con la campagna vaccinale.

La priorità, oltre ad anziani e pazienti fragili, deve andare anche agli insegnanti e ai ragazzi della fascia 12-17 anni con patologie di base o a contatto con adulti immocompromessi. “L’Oms raccomanda l’uso del vaccino Pfizer/BioNTech per i 12-17enni. Per i bambini sotto i 12 anni, fornirà ulteriori indicazioni sull’uso dei vaccini man mano che emergeranno nuove evidenze dagli studi sui vaccini.

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