Roma in piazza, ristoratori e Alitalia protestano: gli appelli al governo

La città di Roma ha ospitato nel corso della giornata di lunedì diverse proteste di alcune categorie tra quelle più colpite dall’emergenza economica generata dalla pandemia da Coronavirus. Le difficoltà dei settori di ristorazione e turismo continuano a essere all’ordine del giorno, e sono state portate in piazza dai propri rappresentanti.

Roma e la rabbia dei ristoratori: “Si rischia disobbedienza civile”

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Alcune centinaia di ristoratori, baristi e lavoratori del settore turistico hanno manifestato a piazza del Popolo a Roma per chiedere di poter riaprire i loro locali al pubblico dal 1° febbraio. Paolo Bianchini, presidente di Mio Italia, ha spiegato: “Ribadiamo il nostro diritto al lavoro. C’è stato un accanimento nei confronti dei bar e dei ristoranti. Dal 25 ottobre siamo chiusi e i contagi sono aumentati, quindi non siamo noi gli untori. Se noi falliamo salta il sistema economico italiano. Dal 1° febbraio dobbiamo tornare a lavorare o parte la disobbedienza civile“.

Dalla piazza di Roma il vicepresidente di Mio, Gherardo Manaigo, ha aggiunto: “Siamo fermi da troppi mesi. Stiamo aspettando i ristori, ma non bastano. Vogliamo anche la pace fiscale per quest’anno e riaprire la nostra attività normalmente. Il contagio non è mai avvenuto in un bar o in un ristorante. Non ci sono mai stati riscontri scientifici in tal senso. Ma questo ha creato un danno colossale in tutta Italia“.

Le richieste dei lavoratori Alitalia: “Politica assente, serve riforma”

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Sempre a Roma, ma all’esterno di Palazzo Montecitorio (che ospita la Camera dei deputati), ha invece avuto luogo una manifestazione degli operatori del turismo. “Sono in piazza i lavoratori Alitalia, perché c’è un grande ritardo della politica sul trasporto aereo. E che riguarda le prospettive di tutta la nostra industria“: così Cleo Fetolotta, esecutivo nazionale trasporto aereo USB.

L’obiettivo della manifestazione, tenutasi a Montecitorio, si rivolge però a un’altra zona di Roma, ossia Palazzo Chigi. “Al Governo chiediamo di prendere una decisione. Questa è un’azienda pubblica, che nasce con l’obiettivo di rilanciare il trasporto aereo. Ma quel che vediamo è l’opposto“, ha dichiarato Francesco Staccioli, esecutivo USB lavoro privato. Che poi ha passato in rassegna tutto ciò che secondo i lavoratori Alitalia non funziona: “Un piano industriale inadeguato, la follia degli esuberi e l’assenza di una riforma del trasporto aereo“.

Tensione al termine della manifestazione

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Atmosfera di tensione al termine della manifestazione organizzata da Mio Italia a piazza del Popolo a Roma, cui hanno partecipato ristoratori, baristi e operatori del settore turistico. Circa un centinaio di manifestanti si sono incamminati verso Palazzo Chigi, ma sono stati bloccati dalle forze dell’ordine all’ingresso di via del Corso. Le proteste di alcuni dei partecipanti all’iniziativa si sono rivelate inutili.

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