Roma, la protesta dei giornalisti contro le aggressioni subite

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Prima le minacce rivolte alla giornalista di Rainews Antonella Alba. Poi Francesco Giovannetti di Repubblica colpito a pugni durante un corteo di protesta. Le aggressioni ai giornalisti stanno ormai diventando all’ordine del giorno. Così, i giornalisti dell’associazione Gvpress sono scesi in piazza per manifestare contro le violenze subite da alcuni colleghi nei giorni scorsi. “Il governo deve farsi carico della categoria“, così ha detto Raffaele Lo Russo, segretario generale Fnsi. Alla voce dei giornalisti, si è unita anche quella di Virginia Raggi, sindaca di Roma: “Sono qui per solidarietà alla categoria“. Presente anche Giuseppe Conte, ex Presidente del Consiglio, che esprime solidarietà alla categoria, cercando di confondersi nella folla: “Non sono qui per fare dichiarazioni o rubare spazio“.

Giovannetti di Repubblica colpito da un manifestante

L’ultimo episodio violento nei confronti di un giornalista risale a due giorni fa. Protagonista è stato Francesco Giovannetti di Repubblica, aggredito e minacciato di morte, durante una manifestazione davanti al ministero dell’Istruzione. I presenti stavano manifestando contro l’obbligatorietà del Green Pass a scuola. Il giornalista stava raccogliendo le voci di alcuni partecipanti, quando un manifestante lo ha minacciato di morte e preso a pugni. Le forze dell’ordine sono intervenute bloccando l’autore dell’aggressione. Mentre il giornalista è stato trasportato in ospedale per accertamenti. “15 giorni di prognosi, un lieve trauma cranico e una microfrattura alla zigomo“, racconta Giovannetti, collegato in videoconferenza alla manifestazione dei colleghi.

Minacce alla giornalista di Rainews Antonella Alba

Soltanto pochi giorni prima, la giornalista di Rainews Antonella Alba era stata aggredita durante un corteo di protesta contro il Green Pass. Alcuni dei partecipanti hanno cercato di strapparle il telefonino, causandole alcune ferite e apostrofandola come “giornalista terrorista“. A quel punto sono prontamente intervenute le forze dell’ordine evitando le peggiori conseguenze. Sono atti ingiustificabili, che offendono l’immagine della scuola, che è luogo di dialogo, di confronto, di tolleranza”, ha scritto su Twitter il ministro dell’Istruzione Patrizio Bianchi.

 

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