Toscana, gli agricoltori protestano con 400 trattori contro le politiche Ue

La protesta degli agricoltori contro le politiche di settore dell’Unione europei è arrivata in Toscana con 400 trattori che hanno percorso il tratto dalla rotonda della Valdichina Village fino al casello autostradale. Cento alla volta sono sfilati per la strada con ripercussioni sul traffico in entrata e uscita dall’A1.

La manifestazione che si svolge in modo pacifico, raduna produttori provenienti dal Centro Italia, che hanno schierato i mezzi in un terreno all’esterno dell’autostrada, lungo la viabilità ordinaria. Tantissimi i cartelli di protesta: “Incolti sarete voi, non la mia terra” , “Coltiviamo futuro non speranza”. “Lottiamo per tutti se falliremo non ci sarà futuro” , “Il mio futuro è il tuo futuro”. Tante anche le bandiere tricolori che sventolavano dai trattori.

Ai nostri microfoni, Marta della Cantina Antinori ha raccontato quanto segue: “Lavoro nell’azienda vitivinicola Antinori e oggi sono qui perché anche se non mi appartiene al 100%, però credo in questa protesta e sono a fianco degli agricoltori”.

Protesta trattori in Toscana, Chiaione: “La politica Ue danneggia la nostra produzione”

Secondo Stefano Chiaione, agricoltore, “la nuova politica dell’Unione europea danneggia gli agricoltori, ma anche i nostri prodotti, il nostro fare agricoltura. Non riusciamo più a seminare i nostri campi, ad avere le nostre idee, i nostri prodotti di qualità. Ci impongono di tenere fermo il 4% del nostro terreno. Non ha senso”.

Salvatore Feis: “Ci ascolti il ministro dell’Agricoltura”

Salvatore Feis di Riscatto agricolo: “Siamo qui per mettere in luce le problematiche dell’agricoltura. Vogliamo un incontro col ministro. Punto principale è il green deal che sta sfavorendo tutto il comparto agricolo italiano. Vogliamo combattere questo problema prima che ci arrivi sulle spalle. Già abbiamo grossi costi sulla produzione, non vogliamo che arrivi anche quello del carburante”.

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