Ponte sullo stretto di Messina: l’Europa apre ad aiuti concreti

La prima Manovra targata Meloni riporta l’attenzione sul ponte sullo stretto di Messina. L’opera incompiuta più famosa d’Italia negli ultimi mesi è tornata al centro del dibattito pubblico, forte della promessa del ministro delle Infrastrutture Matteo Salvini che ha garantito di battersi per la costruzione del ponte di collegamento tra Calabria e Sicilia, anche chiedendo un aiuto a Bruxelles. Aiuto che sembra essere sempre più vicino.

Commissaria Valean apre ad aiuto Ue

Secondo quanto riferito da fonti vicine allo stesso leader della Lega, la Commissione Europea sarebbe “onorata” di aiutare concretamente l’Italia nell’avvio del Ponte sullo Stretto, a patto siano formalizzati un solido piano finanziario e un progetto definitivo. Lo avrebbe riferito la Commissaria ai Trasporti Adina Valean al vicepremier e ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Matteo Salvini durante una cena, in cui erano ospiti dell’ambasciatore Stefano Verrecchia a Bruxelles, in vista del Consiglio Trasporti.

Salvini: “Ridare slancio alle politiche di trasporto Ue”

Nel corso dell’incontro informale, Valean avrebbe, inoltre, ringraziato l’Italia per il supporto ai “Corridoi di Solidarietà” Ue per esportare il grano dall’Ucraina, per poi confermare l’attenzione della Commissione sul tema del traffico al Corridoio del Brennero e sul completamento della Tav Torino-Lione e del Tunnel di Base del Brennero. Salvini, dal canto suo, avrebbe ribadito l’importanza di costruire percorsi condivisi per ridare slancio alle politiche di trasporto Ue, rinnovando la determinazione del Governo a concretizzare i tanti progetti infrastrutturali di interesse europeo.

La Russa: “Se governiamo cinque anni realizzeremo il ponte”

Negli scorsi giorni, anche il presidente del Senato, Ignazio La Russa, si è sbilanciato sulla riuscita della costruzione del ponte.
Io ci credo. Stavolta, se governiamo cinque anni, lo faremo davvero“, ha dichiarato in occasione della Festa Tricolore di Catania. “Diceva mio padre che suo padre, che era nato nell’Ottocento, gli diceva che da ragazzo già si parlava del ponte sullo Stretto. La Sicilia non più isola, ma legata stabilmente al resto d’Italia, significa che è giunto il momento di badare di più alla nostra Isola e cominciare una rimonta“, ha aggiunto.

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