Roma, i Vigili del fuoco spengono le fiamme sullo storico Ponte di Ferro

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I Vigili del fuoco hanno spento le fiamme divampate il 2 ottobre sul Ponte dell’Industria, meglio noto come Ponte di Ferro, in zona Ostiense a Roma. Il rogo ha coinvolto principalmente una delle passerelle metalliche per il passaggio di cavi e condotte del gas, che poi è parzialmente crollata. La Capitaneria di Porto di Fiumicino ha emesso un’ordinanza urgente con misure di interdizione alla navigazione e allo stazionamento di un tratto del Tevere all’altezza del ponte.

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Ponte di Ferro, Raggi: “Accertamenti in corso”

Le fiamme, che poterebbero essere partite dalle baracche sotto il ponte, hanno coinvolto anche una condotta del gas. Alcune parti esterne sono invece crollate nel Tevere, anche se la struttura è comunque rimasta in piedi. Ieri sera, era presente sul posto anche la sindaca della Capitale, Virginia Raggi. “Al momento quello che possiamo dire è che stringe il cuore vedere un pezzo di storia ridotto così”, ha detto.

“Già domattina (oggi, ndr) è stato convocato il comitato comunale per vedere i servizi, gas e luce. E poi bisogna vedere la stabilità strutturale. Dopo cercheremo di lavorare sulla riapertura della viabilità. Per ora l’importante è che non risultano persone ferite – ha concluso Raggi -. Ci sono accertamenti in corso.

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Ciaccheri: “Ferito un luogo simbolo di Roma”

“Sono stato tutta la notte a monitorare la situazione del Ponte di Ferro insieme ai Vigili del fuoco – ha commentato Amedeo Ciaccheri, presidente dell’VIII Municipio di Roma -. La prima preoccupazione adesso è quella di garantire le utenze a tutto il quadrante”.

Infine, ha aggiunto: “È stato ferito un luogo simbolico della nostra città. Tra i primi compiti del sindaco che verrà eletto ci sarà quello di restaurare un bene come il Ponte dell’Industria, non solo per la struttura ingegneristica ma anche per quello che rappresenta a livello storico”.

Roma, le voci degli abitanti tra i resti del Ponte di Ferro

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La vedo dura che siano stati i cinghiali. Temo sia stato qualcosa di più pericolo, come la criminalità organizzata“. A dirlo è uno degli abitanti del quartiere, che raccontano in queste ore le difficoltà che si prospettano con la chiusura del ponte. “Usavo quel ponte per andare a trovare mio padre in ospedale. Ora dovrò fare un altro giro, molto più lungo. La viabilità sarà un problema“. E un altro ha raccontato: “Guarda caso nella notte delle elezioni. Era integro dal 1863. Di sicuro non sono stati i cinghiali“.

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