Persona dell’anno 2021: gli Oscar della redazione di Newsby

Ultimo giorno dell’anno e ultimi bilanci di questo periodo decisamente complicato. Newsby assegna il suo personale riconoscimento alla Persona dell’anno 2021: una sorta di Premio Oscar a coloro i quali, secondo il nostro insindacabile giudizio, si sono particolarmente contraddistinti negli ultimi dodici mesi per diverse ragioni: politiche, sociali, sportive, scientifiche. Ecco la nostra personale Top Ten.

Persona dell’anno 2021: sport e Afghanistan tra il decimo posto e l’ottavo posto

Gianmarco Tamberi

Gianmarco Tamberi e Marcell Lamont Jacobs ci hanno fatto vivere un’emozione incredibile in quella domenica 1° agosto di Tokyo. Il primo si è aggiudicato l’oro olimpico nel salto in alto (ex aequo con il qatariano Mutaz Barshim). Nemmeno un quarto d’ora più tardi è arrivato la stessa medaglia da parte del secondo, nei 100 metri piani. Simboli di un’Italia sportiva che in questo anno solare ha fatto incetta di trionfi. I Giochi giapponesi hanno segnato un record di ben 40 medaglie complessive conquistate dagli azzurri.

 

Al nono posto della Persona dell’anno 2021, secondo la redazione di Newsby, troviamo due figure legate molto profondamente alla crisi dell’Afghanistan: Danish Siddiqui e Shamsia Hassani. Il primo era un fotoreporter indiano di Reuters, ucciso mentre seguiva uno scontro tra le forze di sicurezza afghane e i talebani vicino a uno dei principali passaggi di frontiera che collegano il Paese con il Pakistan. La donna è invece la prima street artist dell’Afghanistan. Le sue opere hanno dato e danno voce a tutte le donne afghane. E che sono diventate virali sui social dopo il ritorno dei talebani.

Sergio Mattarella

L’ottava posizione è occupata da Sergio Mattarella. Molti gli chiedono un bis al Quirinale in occasione delle elezioni per il nuovo Presidente della Repubblica tra meno di un mese. Lui ha sempre negato pubblicamente una circostanza del genere. E anche più volte. Di certo, al di là di quello che accadrà sul Colle, è certo che Mattarella abbia rappresentato (soprattutto in questi ultimi due anni) l’immagine istituzionale più bella dell’Italia. Il suo stile, il suo garbo, il suo costante tenere la barra dritta nonostante le difficoltà, hanno dimostrato la grande autorevolezza e dedizione con la quale ricopre il ruolo di Capo dello Stato.

Eitan, Merkel e Mancini ai pedi del podio

Il piccolo Eitan è diventato il simbolo dell’immane tragedia della funivia sul Mottarone. È stato l’unico sopravvissuto della strage del 23 maggio scorso, quando morirono 14 persone. A salvarlo fu la protezione del corpo del padre. Eitan ha passato settimane in ospedale, prima di essere dimesso. È stato poi rapito dal nonno che lo portò in Israele. Tornerà in Italia dopo 84 giorni. A prescindere dalle lotte familiari, la speranza è che ora lui possa tornare a sperare di vivere un’esistenza la più possibile serena.

Angela Merkel
Angela Merkel

Lo scorso 8 dicembre è terminato ufficialmente il lunghissimo “regno” di Angela Merkel come cancelliera tedesca. Dopo 16 anni consecutivi di governo, è il terzo politico più ‘longevo’ della storia della Germania, dietro solo a Otto von Bismarck ed Helmut Kohl. Ha dovuto gestire, come “leader” europea, le due grandi crisi degli ultimi dieci anni: quella economico-finanziaria e quella pandemica. Non tutti i risultati ottenuti sono sempre stati estremamente positivi. Di certo, però, l’esperienza istituzionale dell’attuale cancelliere, Olaf Scholz, dovrà convivere con l’ombra del sempre potenziale paragone con il potente predecessore.

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Roberto Mancini

Sfiora solamente il podio Roberto Mancini. Probabilmente quello che gli è “mancato” per raggiungere i primi tre posti della classifica degli Oscar di Newsby è stata la non (ancora pervenuta) qualificazione ai Mondiali di calcio del 2022. Tuttavia, la soddisfazione e la goduria che ci hanno regalato i ragazzi della sua Nazionale l’11 luglio scorso è e resterà immensa. Partita contro tutti i favori dei pronostici (come spesso le capita), l’Italia ha sbaragliato ogni tipo di concorrenza e si è laureata campione d’Europa in casa degli inglesi, battuti in finale nella beffarda lotteria dei rigori. Che, 15 anni dopo i Mondiali vinti a Berlino, ci hanno nuovamente sorriso.

Il podio della Persona dell’anno 2021

I Maneskin
Maneskin

Terzo posto ex aequo per i Maneskin e Simon Kjaer. I primi hanno stra-dominato la scena musicale italiana e non solo. Hanno vinto il Festival di Sanremo, si sono aggiudicati anche l’Eurovision Song Contest (30 anni dopo l’ultimo italiano) e sono diventate delle vere e proprie star negli Stati Uniti. Il capitano del Milan ha invece dimostrato grandissima freddezza nell’intervenire immediatamente (con l’ausilio dei medici) per salvare la vita a Christian Eriksen, il cui cuore ha smesso di battere per diversi minuti. Tutti i compagni di squadra hanno fatto da scudo durante il massaggio cardiaco per impedire le riprese televisive. E hanno provato ad infondere un po’ di coraggio alla moglie. Insomma: agli Europei di calcio la Danimarca è stata tutto quello che un gruppo deve essere. E non solo nello sport.

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Simone Biles

La seconda posizione viene assegnata a Simone Biles. È stata la ginnasta che ha conquistato più medaglie della storia ai Campionati del Mondo (25 medaglie di cui 19 d’oro). Quattro volte campione olimpica a Rio 2016, ha avuto il coraggio di raccontare il problema personale per colpa del quale ha dovuto rinunciare a concorrere per un’altra vittoria nella finale individuale femminile, in quella al volteggio, alle parallele e al corpo libero. Dopo i Giochi di Tokyo, ha confermato di volersi prendere una pausa dallo sport, non escludendo la possibilità di un ritorno in vista di Parigi 2024. Alle spalle ha anche una storia di un’aggressione sessuale subita, che venne commessa dall’allora medico della squadra nazionale. Anche in quella circostanza dovette sospendere per qualche mese la propria attività sportiva.

Mario Draghi
Mario Draghi

Vince la seconda edizione degli Oscar di Newsby Mario Draghi. Dopo appena un anno scarso di “pensionamento”, al termine di otto lunghissimi anni alla guida della Banca Centrale Europea, lo scorso 13 febbraio è stato nominato nuovo presidente del Consiglio. Doveva gestire la campagna vaccinale e i fondi per il PNRR. E (perlomeno in parte) lo ha fatto. Gli undici mesi a Palazzo Chigi sono il prologo per una sua imminente elezione come nuovo Presidente della Repubblica? Tra meno di un mese verrà svelato l’arcano. Lui, al momento, glissa. Di sicuro ha trasformato lo scenario attuale della politica italiana. E non è escluso che il 2022 sia anche l’anno nel quale si insedierà un nuovo Parlamento. La sfida al Quirinale sarà decisiva in questo senso.

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