Parlare “in corsivo”: perché su TikTok lo fanno tutti e tanti si sono arrabbiati

Se qualcuno dovesse aprire i social in queste ore, se ne accorgerà. Se il social in questione, invece, è TikTok lo sa già da diverse settimane, se non mesi. L’ultima tendenza di giovani e giovanissimi è infatti “parlare in corsivo“. O, per essere ancora più precisi, “in cörsivœ“. Questa la grafia scelta infatti da Elisa Esposito, che del fenomeno è diventata la principale esponente. Un fenomeno divenuto definitivamente mainstream, come ancora avviene con buona pace dell’universo social, dopo la sua prima apparizione televisiva.

Il corsivo: dalla scrittura a TikTok

Ma facciamo un piccolo passo indietro. Che cos’è il corsivo? La risposta più scontata sarebbe quella “tradizionale“. Si tratta infatti di un tipo di scrittura, più rapido dello stampatello, rispetto al quale è una versione semplificata. Esiste poi la sua versione tipografica, sin dai primissimi anni del ‘500. Nata, appunto, per imitare la scrittura a mano. Come è possibile, quindi, che ne esista una versione “parlata”?

La risposta è da rintracciare nella fantasia della Generazione Z, spesso inaccessibile per chiunque altro (inclusi i “fratelloni” Millenials, nonostante la loro età sia maggiore solo di pochi anni). Ciò che Elisa Esposito e tanti altri hanno reso un trend è definire la cadenza “strascinata” di un determinato gruppo di giovani lombardi (residenti in particolare a Milano centro) il “corsivo parlato“. In che cosa consiste? Nel parlare sempre in cantilena e nell’accennare mezze vocali prima delle vocali vere e proprie. Un esempio per tutti: “amo“. Diminutivo di “amore“, e termine usato per chiamarsi tra amiche, nella “nuova lingua” diventa “am. Non è chiaro? L’apposita “lezione” è ovunque sui social (e quelle che l’hanno seguita). Ma non mancano, ovviamente, le parodie. Una delle più amate è questa, con la risposta alla “professoressa” nientemeno che di Aldo, Giovanni e Giacomo.

@tu_lo_conosci_iltrio Tagga un amico per ricordargli che il corsivo è il brivido della pipi 🤣 @eli.esposito .#tuloconosciiltrio #aldogiovanniegiacomo #agg #parodia #brivido #lingua #italiano #corsivo #disagio #ironia #sarcasmo #humor #pensiero #scuola #ragazzi #ragazze #amici #riderepernonpiangere #meme #memedivertenti #memeitaliani #sketch #teatro #riflessione #orecchie #commedia #aldobaglio #giacomoporetti #giovannistorti #reeldivertenti #battuta #crossover #lol #� #� #bello ♬ suono originale – tuloconosciiltrio

Dai “dubbi” di Fedez alla promozione su La7

Il corsivo, però, non si parla e basta. Lo si può anche cantare. Questo è lo stile vocale, per esempio, di Blanco, Sangiovanni, Rkomi e Tha Supreme, ma anche di Madame. Questo, quantomeno, è ciò che sostengono i “teorici” di questa strana lingua. Una curiosità? Per qualcuno un punto di riferimento di questo modo di comunicare è Chiara Ferragni. Ma il marito Fedez ha ammesso nell’episodio 70 del Muschio Selvaggio Podcast. “Non sono capace di parlarlo. Non fatemi sentire vecchio“.

E arriviamo al “debutto” del corsivo parlato in tv. Si è concretizzato nell’ultima puntata di ‘Propaganda Live’, con l’attentissimo Zoro che ha fatto pronunciare su La7 alla “prof” Elisa Esposito il discorso di Giorgia Meloni in Spagna con la cadenza che i giovanissimi hanno imparato ad amare su TikTok. E a quel punto – apriti cielo – un tormentone giovanile si è quasi tramutato in un caso nazionale.

Il corsivo non si parla, ed è uno stile di scrittura. Questo è evidente. In tanti, però, hanno attaccato (anche pesantemente) Elisa Esposito ritenendo che la ragazza abbia varcato l’ultima frontiera dell’ignoranza giovanile. Peccato che, come in moltissimi altri casi del passato recente e non solo, la sua iniziativa non fosse nient’altro che una mera parodia. E la diretta interessata si è trovata nella condizione di doverlo spiegare.

Il corsivo non è una nuova lingua: è uno sketch

Il cörsivœ è una cosa ironica. La prof di cörsivœ è un personaggio – ha sottolineato Elisa Esposito –. Io parlo così solo su TikTok e sui social, per scherzare. Nella vita reale, penso sia logico che io non parli così. In giro per strada, quando mi salutate, non è che rispondo in corsivo, ma uso una voce normale. Non trovo assolutamente giusto essere insultata pesantemente. Ma i social funzionano così, e ora è diventato di moda insultarmi“. Evidentemente c’era bisogno di specificarlo.

@eli.espositoil cörsivœ è una cosa IRONICA💆🏻‍♀️ ig: eli.espositoo♬ suono originale – Elisa Esposito

Che poi, a dirla tutta, Elisa Esposito non ha inventato nulla di che. Semplicemente ha deciso di definire “corsivo” l’ennesimo modo di scherzare sulle infinite possibilità di pronunciare le parole in italiano. Qualcuno (nello specifico il comico Enrique Balbontin) aveva fatto più o meno lo stesso quasi vent’anni fa, scegliendo però di chiamarlo “savonese“. E nessuno aveva avuto niente da ridire, nonostante il tasso di volgarità decisamente maggiore. Saranno i tempi che cambiano…

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