Papa Francesco come sta? Arriva luce sul suo stato di salute

Resiste una certa apprensione per le condizioni di salute di Papa Francesco, molto affaticato da diverse settimane tanto da essere costretto a rivoluzionare il suo programma nella settimana di Capodanno. Tuttavia l’ipotesi che dovesse addirittura sottoporsi a un’operazione chirurgica sembra essere stata scongiurata nelle ultime ore.

Papa Francesco e la battaglia con la sciatalgia

Papa Francesco sta combattendo da tempo contro una dolorosa sciatalgia, confermata anche da ‘Ansa’ che ha parlato della sua necessità di accogliere i giudici della Rota Romana restando seduto in occasione dell’inaugurazione dell’anno giudiziario. “Buongiorno, dovrei parlare in piedi ma voi sapete che la sciatica è un ospite un po’ molesto. Vi chiedo scusa, vi parlerò seduto“, ha dichiarato il Sommo Pontefice.

Nelle ultime ore era però rimbalzata anche in Italia una ricostruzione del settimanale spagnolo ‘Vida Nueva’, secondo cui i problemi fisici erano anche superiori rispetto a ciò che è trapelato fin qui. Si parlava infatti addirittura di “intervento chirurgico urgente per risolvere i problemi di deambulazione provocati dal nervo sciatico“. Tuttavia la situazione sembra decisamente meno grave.

Le cure contro il dolore e gli appuntamenti saltati

Il quotidiano romano ‘Il Messaggero’ ha infatti negato che esista una necessità di sottoporsi a operazione per Papa Francesco. Si parla infatti di un semplice ricorso a una dieta dimagrante, che lo aiuterebbe ad alleggerire il peso sulle articolazioni e proseguire la sua battaglia contro l’infiammazione al nervo sciatico. In più proseguirà il trattamento con farmaci e fisioterapia. Escluse, invece, lesioni più gravi.

Occorre anche ricordare che Papa Francesco è stato costretto a stravolgere i suoi programmi delle ultime settimane, proprio a causa dei dolori che lo affliggono. In particolare il Te Deum del 31 dicembre era stato celebrato dal cardinale Giovanni Battista Re, decano del Collegio Cardinalizio. La messa del 1° gennaio è stata invece affidata al cardinale segretario di Stato, Pietro Parolin. Il 24 gennaio, per la messa della domenica della Parola di Dio è stato invece coinvolto monsignor Rino Fisichella.

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