Mattarella: “Condanna della Russia non può riguardare la sua cultura”

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“Una guerra insensata non può mettere in discussione i legami spirituali e culturali che, nei secoli, si sono fortemente intrecciati nel mondo della cultura d’Europa. La scelta sciagurata della Federazione Russa di fare ricorso alla brutalità della violenza e della guerra non può e non deve lacerare quei preziosi legami tra i popoli europei che la cultura ha contribuito a costruire e a consolidare”. Lo ha detto il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, intervenendo alla cerimonia di presentazione dei candidati ai David di Donatello.

Mattarella: “La cultura non si ferma neppure di fronte alla guerra”

“La doverosa indignazione e la condanna non possono certo riguardare la cultura, grandi spiriti del passato e le loro opere, che tanto hanno dato alla civiltà del mondo intero. Sarebbe controproducente per la nostra Italia e la nostra Europa – ha aggiunto il Capo dello Stato -. Lacerare la cultura europea significherebbe assecondare quella logica di aggressione.

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“Il cinema mantiene perennemente presente il ricordo. Il cinema non dimentica naturalmente di essere immerso nella società del suo tempo, nei drammi e negli affanni del suo tempo. La guerra scatenata nel cuore dell’Europa da un’aggressione inaccettabile scuote le nostre coscienze – ha concluso Mattarella -. Il cinema italiano oggi è protagonista nella solidarietà con artisti ucraini, da noi ospitati. La cultura non si ferma. Neppure di fronte alla guerra. La cultura unisce. Supera i confini, limiti che essa non contempla, ed è fondamentale per ricreare condizioni di pace.

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