Matrimoni in crisi in Italia: siamo il Paese con meno nozze in Europa

A pochi giorni dagli Stati Generali della Natalità, arriva un nuovo dato a certificare i colossali problemi che l’Italia sta affrontando nel formare nuove famiglie. Come rilevato dall’Eurostat, infatti, il nostro è il Paese europeo che nel 2019 ha fatto registrare il tasso di matrimoni più basso nell’intera Unione europea. Un dato, quindi, che esula dall’emergenza Coronavirus, dato che riguarda l’anno precedente all’esplosione della pandemia.

La crisi dei matrimoni in Italia (e non solo)

Secondo quanto raccolto dall’Eurostat, in Italia si sono celebrati nel 2019 circa 3 matrimoni per mille abitanti (3,1). Nessuno in tutta Europa ha fatto peggio. I Paesi che seguono l’Italia in questa particolare (ed estremamente negativa) classifica sono Portogallo e Slovenia (entrambi a 3,2), e un terzetto composto da Francia, Spagna, Lussemburgo (tutti a 3,5).

L’Italia, peraltro, non è solo la nazione in cui ci si sposa meno in Europa, ma sta peggiorando anche nel confronto con se stessa. Solo nel 2018, infatti, il tasso era pari al 3,2. Questa seconda tendenza, peraltro, è comune a tutto il continente. Sempre l’Eurostat ha precisato che nel 1964 ogni 1000 persone si celebravano 8 matrimoni. Nel 2019, invece, erano scesi a 4,3. Ad alzare la media continentale, in quell’anno, sono stati Cipro (8,9 matrimoni per 1000 persone), Lituania (7,0), Lettonia e Ungheria (entrambi a 6,7) e Romania (6,6).

Sempre più divorzi in Europa: il dato

Se i matrimoni sono in crollo, peraltro, schizzano alle stelle le cifre relative ai divorzi. Il dato europeo è emblematico: si è infatti passati da 0,8 per 1000 persone nel 1964 a 1,8 sempre nel 2019. Ma, pur con un dato in crescita, quantomeno in questa particolare statistica l’Italia non recita la parte del leone.

Tra gli Stati membri dell’Ue, i tassi di divorzio più elevati sono stati registrati in Lettonia, Lituania e Lussemburgo (tutti a 3,1 divorzi per 1 000 persone), Cipro (2,6) e Svezia (2,5). Il numero più basso è invece quello di Malta e Irlanda (0,7 divorzi ogni 1000 persone), seguiti da Slovenia (1,2) e Croazia (1,5). L’Italia è in questo gruppetto, a quota 1,4. Ma il vero problema nostrano, come detto, è che sono i matrimoni ad essere sempre meno.

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