Manifestanti (non autorizzati) a Roma: tensioni con la polizia

[scJWP IdVideo=”9aPfY2w3-Waf8YzTy”]

Attimi di tensione al centro di Roma durante una manifestazione spontanea a cui ha preso parte una piccola moltitudine di cittadini, locali e non solo. I manifestanti si sono avvicinati con le braccia alzate al cordone delle forze dell’ordine, in tenuta antisommossa, che sbarrava loro la strada. Uno di loro è andato quasi allo scontro con il muro dei poliziotti, che si è invece limitato ad arretrare.

La rabbia dei manifestanti: “Abbiamo fame”

Siamo in piazza per alcuni semplici motivi. Diritto del cittadino, perché ci stanno multando come se fossimo dei delinquenti. Aiuti economici immediati, perché sono dodici settimane che non prendiamo un euro e qui c’è gente che ha chiuso l’attività in soli due mesi“, ha spiegato al megafono uno dei manifestanti vestito da centurione.

Tre mesi di finte promesse. Qui c’è gente che non mangia. Vi hanno aumentato lo stipendio per proteggervi tra di voi. C’è gente che non prende lo stipendio da 4 mesi. Abbiamo fame, e da qui non ci muoviamo. Arrestateci, non abbiamo paura di andare in galera“, dicono i manifestanti, molti senza mascherina, alcuni avvolti nel tricolore. Il loro obiettivo era quello di raggiungere Montecitorio. “Non ci muoviamo! Non ci muoviamo!“, è stato un altro coro che si è alzato dalla folla.

L’urlo delle donne e l’inno di Mameli

Tra i manifestanti, anche un gruppo di donne, che hanno alzato le mani all’arrivo delle forze dell’ordine in tenuta antisommossa: “Siamo donne!“, hanno gridato le prime della fila. “Ci avete fatto morire per soldi!“, è stato l’urlo isolato di un’altra di loro, con tanto di sciarpa tricolore in mano.

[scJWP IdVideo=”z5CVeoDr-Waf8YzTy”]

Inno di Mameli e mani alzate. Così si è evoluta la protesta a Piazza Venezia, durante la manifestazione non autorizzata a Roma. Durante la marcia dei manifestanti, non sono mancati nuovi attimi di tensione con le forze dell’ordine.

Impostazioni privacy