Maker Faire e la tecnologia al servizio della musica in epoca Covid

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“Quest’anno abbiamo cercato di raccontare il rapporto tra tecnologia e innovazione e di come questo binomio sia il presupposto per la creazione della musica. Così Andrea Lai, curatore di Maker Music, ha spiegato uno dei temi principali di Maker Faire, la fiera delle invenzioni degli artigiani digitali. Un progetto che ha la sua base italiana a Roma ed è supportato dalla Camera di Commercio della Capitale.

“Portare i contenuti online importante quanto complicato”

“Maker Faire è la fiera che ogni anno si occupa di innovazione a Roma – racconta Lai -. Maker Music accoglie la spinta dell’innovazione applicata alla musica. Il Maker ha a che fare con making, con il toccare, il vedere, il fare. Non potendo toccare o fare, portare i contenuti online è stato tanto importante quanto complicato. È stata creata una piattaforma apposta, anche per tentare di restituire al pubblico la possibilità di interagire. Ci siamo affidati agli stilemi online, i vari tutorial che troviamo su Tik Tok o YouTube, applicandoli alla musica. Abbiamo cercato di far vedere come si fanno le cose”.

“Abbiamo immaginato un percorso che racconti tutto quello che c’è dietro la creazione della musica – spiega ancora il curatore di Maker Music -. Un processo che va dalla scrittura del testo al tirare fuori un suono, fino a quanto il prodotto finale non arriva su Spotify o su Netflix“.

“Coinvolti produttori di riferimento della scena pop”

L’interesse che c’è online sulla comprensione di come si fanno le cose è il motore di Maker Faire, come racconta Andrea Lai. “Ci sono tantissimi tutorial su come si fa una pizza così come ce ne sono su come creare un pezzo musicale in pochi minuti – dice -. Noi abbiamo cercato di sfruttare quel modo di raccontare le cose. Abbiamo coinvolto quattro produttori di riferimento della scena pop italiana perché mostrassero come si fa una canzone in relativamente poco tempo. La piattaforma è interattiva, e anche se non c’è possibilità di interagire di persona è comunque molto interessante farlo online”.

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