La nave rigassificatrice Golar Tundra è entrata nel porto di Piombino

La nave rigassificatrice Golar Tundra è entrata poco prima delle 23 nel porto di Piombino trainata dai rimorchiatori, a velocità ridotta per attraccare alla banchina est della darsena nord. Il suo arrivo è avvenuto dopo circa mezz’ora dall’uscita dell’ultimo traghetto ed ha richiesto oltre un’ora per via della notevole lunghezza, pari a quasi 300 metri. La nave, che servirà a garantire nuovi flussi di gas, ha dovuto effettuare con lentezza una semi-rotazione per andare ad allinearsi alla banchina. Il viaggio della Golar Tundra è durato 26 giorni di navigazione da Singapore al porto toscano.

Rigassificatore, Giani: “La nave in arrivo a Piombino ci rende indipendenti dal gas russo”

Eugenio Giani ha voluto essere presente all’arrivo della nave rigassificatrice Golar Tundra a Piombino. A distanza di poche ore dall’ingresso nel porto della Snam, il presidente della Regione Toscana ha parlato di “un successo per l’Italia, per la popolazione della Toscana e di Piombino. Tutto il Paese deve dire grazie a questa città perché si compie un atto particolarmente importante per il nostro futuro. Ogni anno 5 miliardi di metro cubo di gas potranno passare attraverso una nave che ci toglierà da qualsiasi dipendenza, in primo luogo dal gas russo. Inoltre si abbasseranno i prezzi sul mercato. Sappiamo benissimo che in Italia si è creato un partito del no, ma se avessimo dovuto seguire i comitati contro la Tav avremmo avuto ancora più problemi nell’approvvigionamento energetico di quelli che abbiamo oggi“.

Nave rigassificatrice, Giani: “Sul capitolo compensazioni, si comincerà dalle opere di bonifica”

Per quanto riguarda i 10 capitoli delle cosiddette compensazioni, l’obiettivo è quello di arrivare ad avere le risorse giuste per iniziare le opere di bonifica“, ha poi dichiarato Giani. “Sono state individuate in 80 milioni, cioè il progetto per la bonifica sui cumuli che sono stati identificati. Ce ne sono 40 che derivavano dall’accordo di programma che la Regione aveva sottoscritto con lo Stato. Ne mancavano altri 40. Ho parlato col ministro Fitto e ho trovato una disponibilità rassicurante. Mi sembra che da parte dello Stato ci sia questa predisposizione“, ha concluso il presidente della Regione Toscana.

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