In tempo di crisi possiamo pensare al futuro come a un’opportunità?

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Con quale sguardo approcciarsi al futuro, in un’epoca di profonda crisi come quella che stiamo attraversando? Questo lo scottante tema della nuova puntata della rubricaEmoticon, opinioni a confronto“, curata dal giornalista e scrittore Andrea Pamparana. L’ospite del giorno è Roberto Mordacci, filosofo, professore e preside della Facoltà di Filosofia dell’Università Vita-Salute San Raffaele.

Il futuro con positività in tempo di crisi: ecco come fare

Con Roberto Mordacci affronteremo il tema attualissimo della necessità per il mondo contemporaneo di pensare il futuro con positività. Come una possibilità buona. Come una opportunità per il cambiamento. Il progresso non si produce automaticamente per un destino o per una necessità storica o tecnologica. Dobbiamo unitariamente immaginare strutture e relazioni sociali che siano meno ingiuste, meno autodistruttive, più vivibili, anche se inevitabilmente non perfette.

È necessario cercare di provare a tracciare l’immagine credibile di un futuro in vista del quale agire con decisione. Ognuno di noi deve svolgere il proprio compito, ma prima di tutto dobbiamo rintracciare e ordinare le conoscenze intorno a che cosa sia la meta che intendiamo raggiungere. Secondo il filosofo Mordacci queste conoscenze si trovano nell’immagine della giustizia e del bene che abbiamo imparato a chiamare UTOPIA.

Chi è Roberto Mordacci

Roberto Mordacci si laurea in filosofia presso l’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano, quindi consegue il dottorato in bioetica presso l’Università degli Studi di Genova. All’Università Vita-Salute San Raffaele dal 2000, contribuisce a fondarne la Facoltà di Filosofia insieme a Massimo Cacciari, Edoardo Boncinelli, Michele Di Francesco, Andrea Moro. Già membro del Consiglio d’Europa per l’insegnamento della bioetica, diventa poi membro del Comitato Nazionale per la Biosicurezza, le Biotecnologie e le Scienze per la Vita della Presidenza del Consiglio dei Ministri.

Etica e ragioni morali“, “Etica pubblica e rispetto“, “Neuroetica“. Questi i temi principali della sua ricerca. Mordacci ritiene che l’esperienza morale di ciascuno si basi sulla ricerca di “buone ragioni” che, attraverso l’azione, danno forma all’individualità personale. Si è inoltre occupato in maniera approfondita di bioetica, e anche del rapporto tra film e filosofia. Da qui la creazione del Laboratorio di Filosofia e Cinema presso la Facoltà di Filosofia dell’Università Vita-Salute San Raffaele.

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